VENDEMMIATA PER IL PRIMO ANNO L’ORO DEL NORDEST, CIOE’ L’ UVA GLERA PER PROSECCO DOC

Glera e Prosecco doc

L’oro del Nordest sta uscendo a ritmi forzati dalla grande miniera a cielo aperto che è il vigneto di questa zona d’Italia. L’oro chiaramente è l’ Glera, cioè il Prosecco DOC, che in questi giorni viene vendemmiata per il primo anno dopo l’allargamento della DOC (con i relativi nuovi impianti) a tutte le province venete (con esclusione di Verona e Rovigo) e del Friuli Venezia Giulia. Le rilevazioni in tempo reale arrivano come sempre da “” che dall’ dell’estate sta tenendo costantemente monitorato il vigneto veneto. Vediamo quale è la situazione al momento. Le uve Chardonnay, Manzoni , Sauvignon e Pinot Grigio, vale a dire le varietà precoci, sono già state vendemmiate completamente in pianura e in questo periodo si sta procedendo con la raccolta della varietà Glera dei vigneti più giovani, quelli giunti al secondo o terzo anno di produzione. I parametri riguardanti l’acidità, la gradazione e la concentrazione degli zuccheri hanno dato infatti disco verde. Anche in la della Glera ha ricevuto per tutti i vigneti il via libera dai Consorzi di Tutela. La qualità del prodotto, è eccellente tanto che quella del 2011 sarà ricordata come un’ottima . Lo andamento climatico che ha accompagnato fin dalla primavera le diverse fasi di maturazione delle uve ha messo sotto pressione le piante che però hanno reagire sia alle ondate di fuori stagione che alle temperature di luglio. Unica difficoltà di un certo rilievo segnalata è data dallo stress idrico registrato nel padovano. Altra situazione anomala da segnalare è data dal caldo torrido dei giorni scorsi che ha obbligato numerose aziende a procedere con la notturna, troppo alto infatti il rischio di malori per chi operava in vigneto durante il giorno. Per quanto riguarda la quantità, le rese dell’ Glera si presentano in linea con le produzioni degli scorsi anni, nonostante i grappoli presentino un peso inferiore. Come noto, con il nuovo assetto delle denominazioni l’area di produzione del Prosecco riconosciuta dalla DOC è stata estesa a nove province, cinque nel Veneto e le quattro del Friuli-Venezia Giulia. Complessivamente, nelle due Regioni, quasi 19.000 ettari di vigneto sono attualmente destinati a produrre Prosecco DOC (16.500 solo nel Veneto), ma si prevede di raggiungere con tutti i nuovi impianti a regime il tetto finale di ben 20.000 ettari di vigneto. In pratica un grande “distretto” produttivo dove operano 6.200 aziende viticole, 300 aziende vinicole e 350 case spumantistiche. Quest’anno – come fanno sapere dal Consorzio di Tutela DOC Prosecco – è attesa una produzione totale di 200 milioni di bottiglie di “oro del Nordest” e per la prima volta si assisterà al sorpasso della produzione spumante su quella frizzante. Un discorso a parte va fatto invece per il Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene DOCG e Asolo DOCG, una produzione di punta che può contare su 6.500 ettari coltivati solo nella “Marca”.

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