Necessario monitoraggio e contenimento dei pesci siluro, specie predatrice, che da qualche anno hanno invaso i fiumi del territorio veneziano. L’operazione coordinata dagli uffici provinciali caccia e pesca e dall’assessore alla polizia provinciale Giuseppe Canali è stata fatta nelle acque del fiume Sile, a Caposile di Musile di Piave, in collaborazione della Fipsas (Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee), e fa parte degli interventi volti al contenimento del siluro. L’assessore Canali: “L’operazione ha l’obiettivo della tutela dei nostri corsi d’acqua e delle specie autoctone. I siluri sono infatti dei predatori, una specie alloctona che impoverisce i nostri corsi d’acqua. Un grazie alla Fipsas per il prezioso e valido aiuto durante queste verifiche di contrasto”. Gli interventi di cattura del siluro (nella foto) sono regolamentati dalla legge regionale 19 del 1998 su norme per la tutela delle risorse idrobiologiche e della fauna ittica, e per la disciplina dell’esercizio della pesca nelle acque interne e marittime interne della Regione Veneto. Il pesce siluro arriva a raggiungere dimensioni notevoli ed ha carni commestibili. In Veneto questo tipo di pesce si è molto sviluppato in Polesine dove, in certe zone, ci sono pescasportivi e gare, con la partecipazione anche di stranieri.