Spesso vi sono grandi estensioni boschive abbandonate nelle aree montane ed anche collinari; eppure esistono generi di coltivazione poco laboriosi ma potenzialmente remunerativi, quali funghi in genere ed in particolare i tartufi. Il tartufo nero o scorzone estivo, è facilmente proponibili in aree boschive con presenza di carpini e querce. Pur non essendo di particolare pregio come il fratello maggiore “bianco”, è comunque richiesto dall’industria alimentare e dall’enogastronomia locale. Anche piccole fungaie possono essere attivate con poco costo nei sottoboschi più ombreggiati di qualunque vegetazione. Tali attività permettono anche di seguire l’andamento del bosco,che con l’aiuto della Forestale, può essere mantenuto in ordine.