La questione degli OGM è di competenza regionale e su questo il Veneto intende procedere. Sulle affermazioni fatte a Bruxelles, “mi sarei augurato che il Ministro – ha dichiarato l’ass.all’agricoltura regionale Franco Manzato - avesse almeno avvertito le Regioni in anticipo, meglio ancora che ci avesse consultato. Allo stesso modo ci chieda cosa ne pensano le Regioni in materia di OGM, non semplicemente su questioni di obblighi procedurali, in modo da definire una posizione italiana concordata sull’intero fronte. Oltre alle posizioni non univoche a livello scientifico, con decisioni e sentenze conseguenti in Europa e negli stessi Stati Uniti – ha affermato Manzato – rispetto ad un uso liberalizzato degli OGM va messo nel conto il pericolo economico e serio di veder banalizzata e svilita la nostra agricoltura, proprio nel momento in cui ha raggiunto traguardi notevoli e ha ulteriori prospettive di crescita sul mercato mondiale, con traguardi che ha saputo raggiungere con la sua inventiva, la sua qualità e la sua capacità di innovazione e la ricerca che abbiamo realizzato qui, sul territorio”. Manzato ha avanzato il sospetto “che ci sia invidia internazionale rispetto alla nostra capacità di esibire un agroalimentare superiore. E mi pare che in tutta Europa siano cresciuti i motivi che spingono a puntare sulle produzioni di territorio di qualità, piuttosto che aprire in maniera indistinta all’indifferenza di quelle OGM”. Si e’ appreso infine dall’esponente veneto che il Veneto si farà promotore di una posizione unitaria tra le Regioni.