Pensare di ridurre l’inquinamento da CO2 del 95% entro il 2050 potrebbe sembrare un’impresa impossibile, invece è il serio obiettivo che l’Unione Europea si è posta attraverso una precisa roadmap che indica agli Stati membri l’attuazione di tutta una serie di misure di contenimento. Le cui proposte legislative europee saranno presentate a Bruxelles. Si è parlato di questo al seminario su “Clima/Energia” che Veneto Agricoltura, tramite il suo sportello Europe Direct Veneto, e in collaborazione con l’ARGAV (Associazione Regionale Giornalisti Agroambientali del Veneto e Trentino-Alto Adige) organizzato a Legnaro (Pd, sede centrale, Agripolis). La tappa intermedia di questa tabella di marcia europea anti inquinamento, fissata per il 2030, punta ad una riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra del -45%, tutto questo con l’obiettivo di dar vita, a partire da subito, ad un’economia a basso tenore di carbonio e una maggiore efficienza energetica da attuare nei 27 Stati dell’Unione Europea. L’iniziativa di Veneto Agricoltura ha inteso mettere a fuoco due delle principali politiche su cui l’ Unione Europea sta concentrando i propri sforzi, sia finanziari che di programmazione a lungo termine: quella della lotta ai cambiamenti climatici e quella energetica. E’ evidente, infatti, che se si parla di questioni legate al clima e agli approvvigionamenti energetici, il 2050 è dietro l’angolo e conviene avere fin da subito le idee chiare. Ma cosa propone di fare concretamente l’Unione Europea per combattere l’innalzamento delle temperature del globo terrestre e ridurre l’inquinamento? Quali fonti energetiche alternative e pulite potranno correre in soccorso agli Stati europei sempre più affamati di energia? Quale ruolo potranno svolgere le foreste e l’agricoltura in questo ambito? Come funzioneranno le operazioni di sequestro di carbonio previste dalle direttive europee? A queste e a molte altre domande i vari esperti al seminario di Veneto Agricoltura ha illustrato teorie e progetti anche innovativi. Ad esempio, Paolo Caridi, della Direzione Generale Clima della Commissione europea in collegamento da Bruxelles, ha fatto il punto sui negoziati internazionali sui cambiamenti climatici e la roadmap per un’economia a basse emissioni di carbonio nel 2050; e poi Matteo Fornara, direttore della Rappresentanza a Milano della stessa Commissione europea, che illustrerà le strategie europee per l’ambiente e le energie, partendo dal Piano europeo per l’efficienza energetica. Ad analizzare queste problematiche dal punto di vista locale e regionale invece Giustino Mezzalira, di Veneto Agricoltura; egli ha parlato del rapporto tra agricoltura e cambiamenti climatici, Davide Pettenella, dell’Università di Padova, ha trattato lo stesso argomento dal punto di vista delle foreste, e Paolo Giandon, dell’ARPAV, ha svolto una relazione sugli effetti riguardanti la delicata questione riguardante il sequestro di carbonio nei suoli del Veneto.