NEL BOSCO NORDIO DI CHIOGGIA ULTIMATI IMPORTANTI INTERVENTI

Grandi novità al Bosco Nordio di Chioggia: specie protette si riproducono (testuggini e pelobate), Centro di educazione naturalistica, progetti e tabellazioni, pronto il percorso educativo accessibile a tutti, anche ai diversamente abili. La Riserva di Bosco Nordio è gestita da “Veneto Agricoltura”, classificata dall’ (Zona di Protezione Speciale) ed appartenente alla Rete Natura 2000, anch’essa della UE. Qui infatti l’Azienda regionale ha ultimato alcuni importanti interventi che esaltano le caratteristiche naturalistiche, educative e scientifiche del sito. Da ricordare che il percorso didattico è aperto a tutti, quindi utilizzabile anche dai disabili. Presto verrà inaugurato, come ha anticipato Paolo Pizzolato, l’ di Veneto Agricoltura. A completamento della rete viabile utilizzata per le numerose visite, il percorso, della lunghezza di oltre un chilometro, permette di raggiungere la “Casa Bosco Nordio”, ovvero un vero e proprio Centro di educazione naturalistica, dove sono allestiti pannelli interattivi e “diorami” a servizio del visitatore. Ma il recuperato litoraneo che un tempo dominava la , propone anche altre novità. Per l’incremento e la tutela della biodiversità, Veneto Agricoltura ha realizzato alcune piccole bassure con presenza di acqua di falda che consentono lo sviluppo di anfibi tipici e favoriscono la presenza di uccelli ed propri delle aree umide. Qui sono state poste a dimora idonee specie erbacee ed arbustive, al fine di migliorare la qualità dell’ambiente. Tra le tante peculiarità degli ospiti segnaliamo la testuggine palustre. Il monitoraggio della specie, per la quale è presente nella Riserva una struttura di allevamento, ha evidenziato il successo riproduttivo del progetto in atto. Sono recentemente nate quattro piccole tartarughe, cosa non semplice per una specie tutelata. Prossimamente gli verranno nel Bosco ed in altri territori vocati. Anche il progetto di tutela del pelobate fosco, importante rospo in pericolo di estinzione nell’area padana, prosegue con successo potendosi riscontrare anche qui nuove nascite ed un sicuro raggiungimento dei risultati scientifici.

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