VINI VERONESI. IL CUSTOZA DOC VICINO AI 40 ANNI

Il vino Custoza Doc, una  realtà viticola sulle del basso si regala per l’occasione un bel manuale d’uso del territorio, indispensabile per esaltare ancora di più la qualità di questi bianchi. I dati al 31 dicembre 2008 dicono che le aziende iscritte al Consorzio sono 619 di cui 494 sono i viticoltori, 66 i vinificatori e 59 gli imbottigliatori. La superficie totale iscritta risulta pari a circa 1.080 ettari per un totale di circa 145.617 quintali di uva prodotta. ll volume sulla doc Custoza, a di in collaborazione con il Consorzio di tutela e la Regione, è uno strumento indispensabile per conoscere in modo approfondito le caratteristiche pedologiche del terreno di produzione e permettere ai viticoltori di operare scelte tecniche fondamentali come la scelta del portainnesto, il vitigno e la sua forma di allevamento. Tale pubblicazione, di una ricerca operata dai tecnici di e del Consorzio di tutela, permette ai viticoltori locali di operare nella direzione di valorizzare i cosiddetti “terroir”. Un concetto che raggruppa in se i due fattori che contribuiscono a determinare le caratteristiche del prodotto finale: il fattore naturale (clima, suolo) e il fattore umano che comprende le modalità di conduzione del vigneto, le scelte varietali, le tecniche enologiche, ma anche la tradizione, la cultura e la società intimamente legata alla zona. “Un vitigno o una tecnica di – afferma nel libro Paolo Pizzolato, di – è teoricamente esportabile, ma un territorio con le sue caratteristiche peculiari, sia fisiche che culturali, non può in alcun modo essere trasferito. E’ da questo legame che nasce l’unicità e il valore dei nostri vini e la sfida con certi modelli produttivi del che puntano alla standardizzazione e all’omologazione del ”. Il Custoza Doc è vicino ai 40 anni: un periodo in cui ha catturati tanti palati, soprattutto di buongustai, amanti del pesce; per il Custoza Doc sonpositive valutazione di tanti enologi.


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