Ci sono in diverse regioni italiani piantagioni di kiwi malate e per questo bisogna con urgenza correre ai ripari: le autorità europee e il ministero italiano competente devono dare risposte concrete per contrastare il fenomeno che sta, o ha già messo, in difficoltà il settore di questo frutto che si è ben sviluppato nell’ultimo decennio dando un prodotto di qualità . In certi casi putroppo c’è un blocco per batteriosi diffusa e ci sono zone dove il prodotto non si trova o non è facile trovarlo. Il mercato dell’ortofrutta resta prudente in atetsa di sviluppi sul fronte degli interventi di contrasto fitosanitario.  ”‘Ad oggi l’unica possibilita’ di contrastare la diffusione della malattia – ha detto l’ass.all’agaricoltura dell’Emilia Romagna  - e’ l’eradicazione della pianta malata e la sua distruzione con il fuoco. Ritengo assolutamente necessaria, per evitare la scomparsa dell’actinidia dal nostro Paese, la definizione di una strategia complessiva sostenuta dal ministero e dalle Regioni”. E’ necessario un progetto di ricerca nazionale per mettere a punto adeguate forme di contrasto della malattia e destinare risorse adeguate per gli indennizzi’ da integrare quelle gia’ stanziate dalle Regioni: Produttori e Regioni hanno chiesto al Ministero un incontro urgente e all’Ue un intervento straordinario.