Accolta dalla Giunta regionale del Friuli V.G. la richiesta formulata dal Tavolo di Filiera vitivinicola sulla questione “Prosecco” e riguardante il tetto max di 3.500 ettari per la supercificie vitata, iscritta allo schedario vitivinicolo, esclusa, come era già stato anticipato, la provincia di Trieste. Il Tavolo di Filiera aveva accolto solo in parte la proposta del Consorzio Interregionale della DOC Prosecco, che oltre ad un limite numerico metteva come obbligatorio anche un limite temporale all’iscrizione. Tale istanza era stata corredata da una relazione dalla quale si evinceva che, nell’attuale fase congiunturale del mercato del vino Prosecco, si è in presenza di una forte crescita dell’offerta, ma anche di una non altrettanto forte crescita della domanda. Proprio per evitare la diminuzione del prezzo di vendita del vino e delle uve, c’è stata, da parte del Consorzio, la richiesta di un intervento che possa riequilibrare il mercato. La delibera, presentata dall’assessore Claudio Violino  prevede, di concerto con la Regione Veneto, la modifica del regolamento, permettendo alla stessa Giunta di effettuare interventi sulle modalità di iscrizione dei vigneti agli albi DOC e agli elenchi delle vigne IGT ogni qualvolta ciò venga richiesto dai relativi consorzi, per particolari situazioni contingenti. ”Abbiamo portato avanti le richieste provenienti dal mondo vitivinicolo – ha commentato l’assessore Violino – con un occhio di riguardo, come era stato già detto, per la provincia di Trieste”. “Speriamo che questo contingentamento – conclude l’assessore Violino – sia uno strumento per mantenere la qualità della produzione del Prosecco anche in Friuli per farlo diventare ancora di più produzione d’eccellenza”