AGRICOLTURA: MANDARE PIU’ TECNICI VENETI PER DIVERSA MODALITA’ DI RAPPORTARSI CON BRUXELLES

Agricoltura: più tecnici a . Nella foto: l'ass.veneto F.Manzato

A si può fare imprenditoria in agricoltura i modo e supportato da una “governance” fatta di autorità europee, nazionali e regionali, autonomie locali e funzionali (Unioncamere, Università, altri attori), tutte chiamate a sostenere la competitività del Primario. Per raggiungere questo obiettivo, è indispensabile far parte dei cosidetti Tavoli che contano e con più tecnici. Non è l’uovo di Colombo masono dati di fatto e valutazioni sui risultati finora avuti. Questa la linea emersa dalla Conferenza regionale dell’agricoltura, tenutasi a Legnaro (PD) nel corso dell’ultimo seminario tematico. Un percorso che terminerà l’11 febbraio 2011, con un grande incontro. Un cammino unico, che nessuna regione a parte il Veneto ha fin’ora percorso, ma fortemente richiesto da tutto il agricolo italiano. L’Ass. regionale al’agricoltura Franco Manzato  ha sostenuto che sta proprio nel fare sistema tra istituzioni regionali, imprenditori ed operatori, per definire, alla fine un quadro condiviso di soluzioni efficaci. Tra i sostenitori di questa diversa modalità di rapportarsi con gli organismi decisori delle , è stato Pierluigi dell’Università La , che, così come Gian Angelo Bellati () ha evidenziato come “gli stati con assetto federale sono universalmente riconosciuti come più reattivi ed efficaci nell’erogazione dei servizi”. “E’ italiana – ha affermato – intervenire dopo l’approvazione dei provvedimenti, talvolta disapplicandoli se ritenuti negativi e per questo rischiando di incorrere in procedure di infrazione. E’ costume italiano intervenire in questi tavoli con diplomatici, preparati ma generalisti. E’ ora di mandare i tecnici. Gli esperti di latte al tavolo del latte, quelli di reflui zootecnici al tavolo dei reflui. Una abitudine che vale anche per la Regione Veneto – ha proseguito – tanto per i rapporti con quanto col nazionale nella Conferenza Stato – Regioni. Va avviata perciò una concreta azione di lobbyng con i nostri rappresentanti nelle istituzioni e tutti gli “stake holders” del agricolo, che superi le ideologie e le logiche di schieramento politico”. Maria Antonietta Greco (Regione Veneto) ha elencato le aziende attraverso le quali vengono erogati servizi all’agricoltura della Regione, e le loro funzioni, il fulcro del successivo confronto, moderato dalla giornalista Katy Mandurino, tra le maggiori organizzazioni di rappresentanza del agricolo veneto, sono state le perplessità che gli operatori del Primario mediamente hanno sull’operatività di alcuni di questi enti. http://www.venetorurale2013.org/

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