Danni all’agricoltura veneta dopo le recente alluvioni nelle 4 province di Verona, Vicenza, Padova e Treviso: sì, tanti. Nel vasto campo di aiuti e impegno vanno segnalati i soccorsi solidali tra i coltivatori o le forniture direttamente in azienda dei Consorzi Agrari che sono i primi interventi “controllati” per colmare, per quanto possibile, le scorte che mancano. Bisogna pensare infatti ai mangimi per l’alimentazione del bestiame salvato o alle attrezzature per il ripristino delle strutture aziendali. Secondo Coldiretti sono arrivate anche segnalazioni di possibili truffe. Rivenditori senza scrupoli che speculano su materiali post alluvione: stivali, attrezzi e prodotti per le pulizie. Massima attenzione – ha avvertito Coldiretti – a chi propone interventi di “sanificazione” o disinfezione perche’ solo l’autorita’ sanitaria e’ investita di questo ruolo. Coldiretti ha rassicurato i consumatori perche’ tutti i capi morti sono stati distrutti sotto il controllo dei veterinari, i raccolti di ortaggi sono bloccati. Le logiche non sono poi cosi normali e il contesto in cui l’imprenditore si deve muovere non e’ facile: dalle polizze assicurative che non coprono i danni alle ordinanze comunali che vietano la vendita del prodotto agricolo, dalla documentazione da presentare per i rimborsi alla richiesta di pezze giustificative purtroppo introvabili a causa degli allagamenti.Cldireti ha invitato gli agricoltori a segnalare alle autorità eventuali approcci di soggetti che altro non fanno che approfittare del danno e del danneggiato per trarre profitti illeciti proponendo materiali di pessima fattura e l’invito ad acquistarli a prezzi vantaggiosi (a loro dire).