Accendendo il fuoco dall’alto, nelle stufe domestiche manuali a legno, si ottiene una riduzione del fattore di emissione tra il 50 e l’80% mentre quelle a pellet mostrano i più elevati rendimenti e i minori emissioni; che le moderne caldaie producono un particolato composto prevalentemente da sali minerali la cui tossicità è cinque volte inferiore alla fuliggine del Diesel. E’ questo uno dei temi in agenda sabato 14 maggio a LongaroneFiere (BL, ore 9,30) nel convegno di Regione, Veneto Agricoltura e AIEL, dedicato alle “Emissioni da combustione di biomasse legnose”. Presenti l’ Assessore all’Ambiente della Regione Veneto, Paolo Pizzolato Amministratore Unico di Veneto Agricoltura, Carlo Emanuele Pepe, D.G. ARPA Veneto, Ivano Faoro (Ass. Ambiente Prov. BL), Valter Francescato (AIEL), Alessandro Benassi (ARPAV), Giustino Mezzalira (Veneto Agricoltura); moderatore Mimmo Vita, Presidente UNAGA, l’Unione Nazionale Giornalisti Agricoltura. Il workshop si svolge all’interno della tre giorni che gli organizzatori hanno voluto a Longarone (Belluno) sul tema “Professione Legno Energia”, dove saranno proposte le più moderne e innovative caldaie e applicazioni minicogenerative oggi disponibili sul mercato. Requisito fondamentale per la partecipazione alla fiera è il possesso, da parte delle caldaie esposte, di una certificazione di terzo livello. Venerdì 13 maggio, in programma il tema “Per uno sviluppo sostenibile del settore”, saranno presenti tra gli altri Davide Pettenella (Università di Padova), Georg Wunderer (Pres. E.WERK), e l’ Assessore Regionale Veneto ai Lavori Pubblici. Sabato 14 maggio protagonista Veneto Agricoltura, il convegno dedicato alle “emissioni da combustione di biomasse legnose”. Domenica invece si parlerà di valorizzazione energetica dei tralci di vite alla presenza dell’ Assessore Regionale Veneto all’Agricoltura, con moderatore il Direttore dell’Informatore Agrario Giorgio Boschetti.