In tutto il Veneto il 15 agosto non è solo la Festa dell’Assunzione con pellegrinaggi ai Santuari più noti e processioni anche in costumi tradizionali. La data si festeggia pure con spettacoli pirotecnici in numerose località: richiamano i “fuochi di mezza estate” che fin dai tempi remoti si tenevano in tutta Europa quale sacrificio tributato dagli antichi pagani agli dei. Soprattutto in montagna, ad esempio a Cortina d’Ampezzo, rimane ancora vivo il ricordo dei fuochi di metà agosto, quando i giovani del paese portavano legna sui prati montani le cui cataste venivano accese la sera cosicché i lati della conca risplendevano del loro bagliore e i ragazzi saltavano attraverso le fiamme come facevano gli antichi. Questo tipo di celebrazioni ha origini pagane e precristiane, legate per lo più al solstizio d’estate. Nel calendario cristiano dei santi, il periodo coincide con la ricorrenza del 24 giugno, in cui si commemora la figura di san Giovanni Battista. Alla sera in diversi paesi era usanza accendere fuochi per celebrare l’arrivo del solstizio con lo scopo di dar più “forza” al sole che a partire da quel giorno diviene sempre più “debole”, poiché le giornate si accorciano fino al solstizio d’inverno. Tante le feste di mezza estate caratterizzate dai fuochi accesi nei boschi, dalle danze intorno al fuoco, dalle processioni con torce e candele per propiziare buoni raccolti, per allontanare il buio e proteggersi dall’inverno. Gli odierni fuochi d’artificio hanno soppiantato quelli di un tempo ed hanno assunto prevalentemente la funzione di divertire, di far festa. Un legame però li unisce a quelli antichi: quello religioso, perché l’occasione è quasi sempre legata a sagre dedicate a qualche santo patrono. Ferragosto è un giorno di divertimento, con o senza scorpacciata, rigorosamente en plein air, con tante sagre. E poi i fuochi, senza i quali non è Ferragosto. Ma a parte i botti di Capodanno, ormai tradizionali dappertutto, non è solo a Ferragosto che si fa festa con fuochi d’artificio e falò, grandi tavolate, grigliate e fiaccolate. Lo spettacolo pirotecnico, che a Venezia ha luogo durante la Festa del Redentore illuminando a giorno quella notte unica nel suo genere, si svolge anche sulla spiaggia di Jesolo a fine luglio e a settembre, a Caorle per la festa della Madonna dell’Angelo, a Bibione con ben sei eventi per tutta l’estate come al Cavallino e sul Lago di Garda in agosto. I fuochi, tradizione della stagione estiva, diventano occasione per rilanciare i luoghi turistici: tantissimi gli stabilimenti coinvolti negli spettacoli che per una notte tengono tutti con il naso all’insù. Incantevoli fuochi rischiarano il cielo con tripudio di luci, colori e fragori in occasione delle feste che si organizzano a Santa Maria di Sala l’8 agosto, a Chioggia il 14 nella splendida cornice della laguna del Lusenzo, a Roncà, Massanzago, Motta di Livenza, Lazise, Ariano Polesine, Rosolina, Torri del Benaco, Malcesine. E tanti altri ancora. (ODM)

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