La ricerca dell’ateneo  Iuav di Venezia non si è fermata neanche nel periodo del coronavirus. Anzi, ha conquistato nuovi traguardi, ottenendo importanti finanziamenti che hanno raggiunto, nell’ultimo biennio, la cifra record di 10.800.000 euro, di cui 8.400.000 da bandi competitivi europei e nazionali e quasi 2.000.000 da bandi regionali. Si aggiungono a questi gli oltre 500.000 euro attribuiti a Iuav dalla Regione Veneto per la promozione di Spin off e Start up che hanno portato alla creazione, insieme a Ca’ Foscari, del LAB, acceleratore e incubatore di impresa con sede al Vega.  Il totale dei finanziamenti ha reso possibile, evidenzia una nota, l’assegnazione di 3 posti di ricercatore di tipo A, l’erogazione di circa 180 tra assegni e borse di ricerca e la nascita di 8 nuovi Spin off, a cui sono da aggiungere altre decine di assegni e borse derivanti da convenzioni con aziende e istituzioni. I temi su cui si focalizzano i progetti rispecchiano da una parte la ricchezza di competenze che contraddistingue l’Ateneo e dall’altra il suo impegno in fondamentali questioni che caratterizzano il dibattito pubblico.
L’attenzione è posta sulla sostenibilità ambientale: adattamento delle città al cambiamento climatico, mobilità e trasporti, gestione e pianificazione dell’ambiente marino e costiero, sviluppo rurale, cibo, energia, riciclo ed economia circolare, rilancio delle Aree Interne italiane. Ma anche sulla sostenibilità sociale, con progetti nell’ambito delle migrazioni, della rigenerazione urbana, dell’heritage, del turismo, della ricostruzione in seguito a guerre o eventi catastrofici. Completano il quadro iniziative legate alle industrie culturali e creative, alle arti performative e al Made in Italy, con un forte radicamento nel tessuto culturale ed economico regionale.
Una ricerca al servizio della società, che si traduce in un altissimo livello di public engagement e rilevanza istituzionale e in strumenti concreti di programmazione: dalla app di mappatura dei servizi rivolti ai migranti per le principali città italiane, al supporto agli enti locali nell’elaborazione di Piani di Azione per l’Energia Sostenibile e Clima; al disegno del Piano Spaziale del Mare per l’Italia, lo sviluppo di tecnologie per il miglioramento della sicurezza sismica del patrimonio edilizio, la creazione di hub di coordinamento delle attività di PMI e industrie culturali e creative. Il rettore Alberto Ferlenga ha detto: “I risultati dell’ultimo biennio dimostrano un livello di entrate, e conseguentemente di sviluppo della ricerca di Ateneo, mai raggiunto prima da Iuav e che segna non solo un evidente miglioramento in termini di efficienza, ma soprattutto una forte crescita della capacità di progetto e azione di Iuav sui temi della ricerca europea e competitiva.” (ph entrata di Iuav ai Tolentini/arch.).

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