Patto di amicizia tra Verona e Zintan, città della Libia. Hanno firmato il documento il sindaco Flavio Tosi ed il sindaco Mohamed Mustapha Barouni (nella foto); tra i presenti l’ambasciatore Giorgio Starace, delegato dal Ministero degli Esteri, l’ambasciatore italiano Tunisia-Libia Raimondo De Cardona e, per la delegazione libica, il deputato governativo Omar Ghaith Garmil, oltre ai rappresentanti dall’amministrazione comunale di Zintan. “Un patto di amicizia – ha detto Tosi – che riconferma la storica collaborazione sostenuta tra l’Italia e la Libia; un forte legame che da sempre avvicina questi due Paesi del Mediterraneo. Siamo quindi lieti ed orgogliosi di poter contribuire all’avvio, in questo momento di difficoltà per la Libia, di un percorso di stabilizzazione e di crescita economica che porterà sicuri benefici non solo ai cittadini di Zintan e dell’intero Paese libico, ma anche a Verona e all’Italia”. Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Mohamed Mustapha Barouni che, precisa: “il nostro Paese sta attraversando un momento storico non facile, ma sono certo che grazie alla vicinanza dimostrata dall’Italia e dall’Europa risolveremo in breve tempo le nostre problematiche interne. La stabilità della Libia porterà vantaggi in tutto il bacino del mediterraneo e soprattutto all’Italia”. “Questa iniziativa della città di Verona – ha sostenuto l’ambasciatore Starace – si inserisce nel quadro di rapporti di collaborazione internazionali più allargati che sono sostenuti dall’Italia nei confronti della Libia; uno spirito di cooperazione ed amicizia che dovrebbe rappresentare un modello per molte altre città italiane, nella direzione di ristabilire rapporti diretti di concreta vicinanza fra cittadini italiani e libici. Un particolare ringraziamento va all’Amministrazione veronese e alle tante realtà economiche locali che si sono rese disponibili ad avviare un nuovo tessuto di collaborazioni con il territorio libico”.
La delegazione libica si è recata successivamente nella sala Convegni del Banco Popolare di Verona per un incontro-confronto con 120 imprenditori italiani.

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