“Quello che abbiamo immaginato per le opere pubbliche del 2017 è un bilancio di manutenzione urbana. Ci sembra il modo giusto, onesto e corretto di occuparci delle molte necessità di una città storica, con immobili vecchi e infrastrutture datate. Però non si dica che non guardiamo lontano. Unitamente all’impegno che mettiamo nell’utilizzare al meglio i pochi fondi comunali per la cura della città, il nostro impegno è sempre massimo anche nel promuovere, per quanto ci compete, le grandi opere finanziate con ben altri fondi, dalla tangenziale all’alta capacità, fino alle opportunità offerte dal bando nazionale per le periferie”. Questo il commento del sindaco Achille Variati all’approvazione avvenuta da parte della giunta comunale dello schema di programma triennale dei lavori pubblici, comprensivo dell’elenco delle opere previste per il 2017, ovvero del documento che dà il via all’impostazione del prossimo bilancio di previsione che l’esecutivo, al netto di novità ministeriali, conta di trasmettere al consiglio comunale entro la fine dell’anno. Accanto ai 7 milioni e 950 mila euro di mutui, peraltro, il piano delle opere pubbliche del 2017 prevede la possibilità di programmare opere finanziate da contributi per oltre 12 milioni di euro, di cui più di 7 milioni relativi ai fondi statali destinati al parco della pace, da ricavi provenienti da alienazioni per 7 milioni 810 mila euro, e da altre fonti di finanziamento per 2 milioni 772 mila euro, per un totale di 30 milioni 712 mila euro. Il 2017, come hanno ricordato insieme al sindaco gli assessori alle risorse economiche Michela Cavalieri, alla cura urbana Cristina Balbi e alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza (nella foto) sarà un anno dedicato in particolare alla manutenzione degli edifici pubblici, con mutui per 1 milione 600 mila euro destinati al patrimonio comunale, tra cui 700 mila euro per la realizzazione di un front office comunale unificato nello stabile di via Torino e 300 mila euro per la ristrutturazione dell’ex scuola Laghetto, da trasformare in polo culturale aggregativo per i quartieri. Un milione di euro è stato poi previsto a mutuo per dare comunque il via, in attesa di conoscere l’esito del bando periferie, al recupero dell’ex Centrale del latte a favore del quartiere, mentre 400 mila euro (100 mila euro in più di quest’anno, dato il buon esito della sperimentazione) saranno destinati al nuovo bilancio partecipativo. Sul fronte dei beni culturali, nel 2017 saranno accesi mutui per 400 mila euro, di cui 100 mila per completare la riqualificazione di Porta Santa Croce, 100 mila per l’impianto geotermico della Basilica palladiana, e i restanti fondi per lavori al Teatro Olimpico e al teatro comunale. Per le scuole si spenderanno 1 milione 450 mila euro, di cui ben 550 mila per interventi di miglioramento sismico e 450 mila per l’efficientamento energetico, mentre 200 mila euro serviranno a rimettere a posto i bagni ormai fatiscenti dello stadio Menti. A strade e piste ciclabili sono stati destinati fondi certi per 1 milione 150 mila euro, mentre tra verde pubblico, arredo urbano, parchi gioco, giardini scolastici e piazze saranno accesi mutui per 950 mila euro, di cui 200 mila per finanziare la realizzazione della piazza di Bertesina.

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