epa05561739 An incense vessel found at the southern coast of Guatemala (250 - 450 A.D.) on display during a preview of the 'Maya - The Mystery of the Cities of Kings' exhibition at the Historical Museum in Speyer, Germany, 29 September 2016. The exhibition will present the newest findings in Maya research and opens October 02. EPA/UWE ANSPACH

Alla Gran Guardia di Verona la mostra “Maya. Il linguaggio della bellezza”, dall’8 ottobre fino al 5 marzo 2017. In esposizione 300 pezzi della civiltà Maya: si tratta di sculture, stele monumentali, elementi architettonici, figure in terracotta, maschere in giada, strumenti musicali e incensieri. I tre grandi periodi – preclassico, classico e postclassico – che dal 2000 a.C. al 1542 d.C. hanno visto fiorire questo popolo, sono spiegati attraverso capolavori come il Portastendardi, scultura risalente all’XI secolo; la Testa raffigurante Pakal il Grande che visse dal 603 al 683 d.C.; la Maschera a mosaico di giada raffigurante un re divinizzato o l’Adolescente di Cumpich, scultura risalente al periodo tardo classico.

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