La Regione ha approvato la richiesta di trasformazione dell’Ente Autonomo per le Fiere di Verona in società per azioni. Il progetto è stato presentato dall’ente che ha esposto anche un programma di investimenti di circa 94 milioni di euro di cui quasi 72 milioni per investimenti infrastrutturali e sui sistemi informativi e poco meno di 23 milioni per interventi dedicati allo sviluppo del business e in particolare alla strutturazione di nuove iniziative in Italia e all’estero, dove si prospetta anche la costituzione di una società in Cina e di forma di partnership nei paesi asiatici per lo sviluppo di eventi fieristici nel settore wine. Il progetto di trasformazione in Spa dell’Ente Autonomo per le Fiere di Verona individua una serie di obiettivi strategici da perseguire nell’arco temporale coperto dal piano industriale, a partire dal consolidamento della leadership nelle filiere wine e marmo. Si punta poi a rafforzare e qualificare la presenza nel settore agro, a crescere negli altri settori in cui la fiera veronese vanta una leadership internazionale, a ridisegnare la strategia dei servizi e la disciplina dei costi, a potenziare l’attività e l’ammodernamento del quartiere fieristico attraverso un piano di investimenti mirato, a rafforzare il ruolo della fiera in termini di fattore di crescita per l’area urbana e per l’intera regione. “Il comparto fieristico – ha detto della Regione Luca Zaia – ha assunto una dimensione economica di tutto rilievo, rappresenta un volano per la competitività e lo la crescita dell’economia non solo del Veneto ma dell’intero Paese. E’ inoltre un’ampia vetrina per la promozione dei prodotti e una grande occasione di sviluppo commerciale. L’intervento normativo della Regione per riordinare il comparto ha previsto, tra l’altro, la trasformazione in società di capitali degli enti fieristici, in modo che possano rispondere in maniera più efficace alle sfide del mercato e con un modello gestionale adeguato alle politiche di sviluppo e di investimento da mettere in campo. Dopo l’approfondita analisi effettuata in sede tecnica dagli uffici regionali, abbiamo ritenuto che il progetto presentato dalla Fiera di Verona sia in linea con quanto previsto dalla Regione e che gli obiettivi contenuti nel piano industriale 2016-2020 ne rafforzino il ruolo”.

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