Bando di gara aperto ed internazionale per la redazione del nuovo Piano Regolatore Portuale, lo strumento tramite il quale si porranno le basi per permettere al porto di Venezia di rimanere competitivo agli orizzonti 2030 e 2050 di pianificazione infrastrutturale europea. Le offerte entro il 16 novembre 2015; valore di 1,5 mln di euro. L’attuale Piano Regolatore Portuale risale al 1965 per la sezione di Porto Marghera e al 1908 per la sezione di Marittima, S. Marta, San Basilio e tiene conto di intese già acquisite su alcune aree dal 1998 ad oggi con il Comune di Venezia; oggi visti anche i nuovi contesti (per esempio l’avvio del Mose, della Città Metropolitana, etc.) si rende necessario ridefinire gli obiettivi strategici di medio e lungo periodo (2030-2050) aggiornando e implementando le strategie del porto lagunare per rimanere competitivo. Un lavoro che andrà svolto tenendo conto delle nuove normative sia locali che nazionali ed europee, ma anche facendo riferimento ai nuovi scenari economici e di traffico marittimo a livello mondiale (es. allargamento dei canali di Suez e di Panama, aumento della dimensione delle navi, globalizzazione della produzione e dei mercati, nuova geografia della produzione manifatturiera e dei consumi, etc.) il tutto nel massimo rispetto degli strumenti di pianificazione dei comuni (Cavallino-Treporti, Mira e Venezia) che fanno parte dell’area portuale odierna.
Ingegneri, economisti, cartografi, esperti ambientali – e non solo – saranno chiamati a comporre il nuovo strumento di programmazione capace di fornire un quadro certo e coordinato di strategie e obiettivi per il miglior utilizzo delle infrastrutture esistenti e da realizzare e degli investimenti (attuali e potenziali) al fine di sviluppare un porto internazionale adeguato per scala di attività ed efficienza a servire il suo bacino di utenza oltre che a competere sui mercati europei e mondiali. Il bando è accompagnato da un documento che contiene le “Linee Guida” che l’Autorità Portuale ha delineato in questi anni e che traduce i capisaldi dettagliati nei piani di sviluppo triennali già condivisi con la comunità portuale e le istituzioni. Un documento che fornisce agli esperti un quadro dettagliato del posizionamento dello scalo lagunare completato anche da recentissimi studi internazionali sui traffici portuali e sulle nuove tendenze del mercato dello shipping. Le “Linee Guida” continueranno ad essere dettagliate nel corso di una serie di incontri che si terranno nei prossimi mesi con le istituzioni, gli operatori economici e la comunità portuale con l’obiettivo di creare un piano forte e condiviso a beneficio dell’intera città e del suo hinterland.

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