Il Gruppo Veneto Banca di Montebelluna (Treviso) ha un nuovo direttore generale: è Cristiano Carrus, 57 anni, con una lunga esperienza nel settore creditizio e già vicario del predecessore Vincenzo Consoli. La nomina è avvenuta da parte del CdA dell’istituto, dopo aver elaborato la strategia volta alla trasformazione in SpA, alla delega all’aumento di capitale e all’avvio della procedura di quotazione in Borsa. Il CdA ha ringraziato Consoli per la condivisione del percorso, per la passione, le competenze e la visione messe a disposizione della banca e per i risultati raggiunti in tutti questi anni durante i quali l’istituto si è trasformato da banca popolare locale in uno dei principali Gruppi bancari a livello nazionale ed europeo. Una nota informa che Carrus (nella foto) sarà coadiuvato da Michele Barbisan, attuale Direttore Commerciale, che è stato nominato dal Consiglio quale nuovo Vicedirettore Generale. Cristiano Carrus, veneziano, ha una profonda conoscenza delle aree dove è attiva Veneto Banca. Nella sua carriera ha infatti ricoperto importanti incarichi in diverse realtà che oggi fanno parte del Gruppo Banco Popolare: Credito Bergamasco (Direttore Generale), Banca Popolare di Novara (Direttore Generale), Banca Popolare di Verona (Direttore Generale) e Banca Aletti Suisse (Direttore Generale). E’ entrato in Veneto Banca nel 2014 con l’incarico di CFO e Vicedirettore Generale Vicario. Michele Barbisan, trevigiano, 51 anni, ha iniziato la sua carriera nel mondo creditizio nel Credito Italiano e successivamente nel Credito Agrario Bresciano. Dal 1996 ha assunto ruoli di crescente rilevanza all’interno del Gruppo Veneto Banca, tra cui Responsabile di Direzione Territoriale, Direttore Generale della controllata Banca Intermobiliare-BIM e, infine, da gennaio 2015 è Direttore Commerciale di Veneto Banca che opera sul territorio nazionale sia con la propria rete di filiali sia con altre banche e società controllate. Il Gruppo è attivo nell’Est Europa direttamente con la rete di sportelli Veneto Banca in Romania e con 3 istituti di credito controllati in Croazia, Albania e Moldova.

Lascia un commento