A giorni un’altra estate da vivere nel Parco di Villa Manin. Grazie a un lavoro di collaborazione tra enti e associazioni, è stato infatti costruito un intenso programma di vari eventi fino a domenica 6 agosto. Un punto centrale dell’estate di Villa Manin (foto) saranno le residenze artistiche organizzate dall’ERPaC. Dal 2015, infatti, la villa si è aperta alle arti performative come luogo di creazione, studio, sperimentazione, incontro e scambi di visioni ed esperienze nonché di produzione di spettacoli inediti aperti al pubblico. “Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato l’assessore regionale Gianni Torrenti – di come si è configurato questo programma, per la qualità, ricchezza e coerenza della proposta. Coinvolge molti soggetti tra i più qualificati sul territorio regionale e segna l’avvio di un percorso che nel tempo non potrà che arricchirsi. Formulare delle proposte nel rispetto dello spazio di Villa Manin era uno degli obiettivi di quest’ultimo periodo, e credo che con questo programma sia stato raggiunto”. Jazz e musica classica saranno grandi protagonisti di diversi incontri. Il via lo darà venerdì 14 luglio nel parco della villa “Il canto dei grandi alberi di Villa Manin”, un evento unico nel suo genere, ideato dal musicista Daniele D’Agaro. Ad accompagnare la parte musicale sarà una visita guidata al parco con le storie dello scrittore e alberografo Tiziano Fratus che ha dedicato al verde di Villa Manin diverse pagine del suo libro “L’Italia è un bosco”. Il programma musicale prosegue con gli inediti concerti di musica classica sotto la direzione artistica del compositore e musicologo Carlo de Incontrera che ha pensato un calendario di sei eventi da non perdere. «Per la prima volta Villa Manin ospiterà anche un progetto di residenze musicali – ha spiegato de Incontrera – con i giovani musicisti della Alma Mahler Kammerorchester: una selezione di talenti under 26 provenienti da tutt’Europa, che vengono preparati per entrare nelle migliori orchestre del mondo». Fanno parte dell’Alma Mahler Kammerorchester giovani musicisti provenienti da Francia, Italia, Spagna, Germania, Paesi Bassi, Slovenia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Danimarca, Serbia, Portogallo. Sul podio sarà l’inglese Leo McFall, già collaboratore della Gustav Mahler Jugendorchester. Solista nelle arie del programma dedicato a Maria Teresa d’Austria e a Winckelmann sarà il giovane mezzosoprano Bettina Ranch, voce da alcuni anni presente sui palcoscenici più importanti d’Europa. Il debutto avverrà il 21 luglio nella Chiesa di Sant’Andrea di Villa Manin. Il programma sarà quello dedicato a Maria Teresa e a Winckelmann, e comprenderà una serie di musiche settecentesche, variamente legate alle biografie dei due illustri ed emblematici personaggi. La sera del 30 luglio, nel Cortile d’onore di Villa Manin, avrà luogo il concerto con le musiche di Wagner e di Mahler. La Alma Mahler Kammerorchester si esibirà proponendo il Siegfried Idyll di Wagner e la Sinfonia numero 1 di Mahler. Intorno a questi due appuntamenti, nel Parco di Villa Manin sono in programma altri quattro concerti di musica classica: il 19 luglio, un quartetto d’archi formato dai giovani dell’Orchestra, il 23 luglio il gruppo genovese The Ring Around, il 26 luglio, un altro gruppo dei giovani dell’Orchestra, eseguirà varie pagine per strumenti a fiato; il 6 agosto Jordi Savall (viole da gamba), insieme a Rolf Lislevand (vihuela e chitarra) e Andrew Lawrence-King (arpa doppia), creerà un affresco musicale dell’Europa tra il Rinascimento e il Barocco. Per la danza sono tre gli appuntamenti curati dal CSS Teatro stabile di Innovazione FVG: “Dialoghi”, inseriti nel progetto “residenze in villa” organizzate in collaborazione con ERPaC. «È il terzo anno che Villa Manin ospita delle residenze d’arti performative, con l’iniziativa “Dialoghi”. Il progetto – ha sottolineato Bevilacqua, direttore artistico del Css – ha rivalorizzato la Villa come crocevia d’incontro e come manifattura, riprendendo il filo della seta che lì si produceva. L’idea della residenza, che quest’anno trova un suo ulteriore sviluppo nell’ambito musicale, va a rafforzare il progetto della Villa come manifattura di idee». Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con Altan a Villa Manin – Caccia alla favola. La maestosa dimora dell’ultimo doge di Venezia Lodovico Manin diventa dunque il palcoscenico per l’inedita e originalissima performance ideata da Altan con Antonella Caruzzi e Antonio Zogno. Coinvolge il pubblico in un itinerario animato, una vera caccia al “tesoro”, dove l’obiettivo è la scoperta di vecchie storie e la possibilità di animarle e di farle rivivere: un’avventura coinvolgente per bimbi e per adulti, senza confine di generazioni. Con l’ausilio di una mappa che contiene le istruzioni per giocare, adulti e bambini potranno avventurarsi fra alberi, sentieri e radure tutti i giorni fino al 24 luglio. Fitto è anche il programma del Teatro di figura sempre a cura del CTA Teatro animazione con ERPaC. Giovedì 13 luglio va in scena “Cip Cip Bau Bau”, di Loris Dogana e la regia di Roberto Piaggio. “Il principe Bestia” della Compagnia Oltreconfine, di e con Beppe Rizzo, è in programma giovedì 20. Il giovedì successivo, il 27 luglio, è la volta de “Le avventure di pulcino” di Teatro Pirata con Lucia Paolozzi e testo e regia di Francesco Mattioni, Diego Pasquinelli e Silvano Fiordelmondo. L’ultimo appuntamento è per giovedì 3 agosto con “Il gatto con gli stivali” di Pupi e Stac, di e con Enrico Spinelli e la regia di Pietro Venè. Infine sabato 5 agosto 2017, nel Cortile d’onore di Villa Manin di Passariano, si terrà la manifestazione “Folklore Mondiale in Villa”: una serata emozionante grazie all’esibizione di alcuni dei migliori gruppi folkloristici internazionali provenienti dalla Russia, dall’Albania, dalla Colombia, dal Benin, dallo Sri Lanka, dalla Bulgaria e dall’Italia (da Aviano). L’incontro con le culture più lontane, più esotiche e affascinanti del mondo avverrà attraverso l’espressione artistica della danza, del canto e della musica, illuminando l’estate di Villa Manin con luci, colori e suoni dal mondo. (odm)

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