Italiani in gita fuori porta per il ponte dell’Immacolata ma anche turisti nel mondo. Il bilancio del primo fine settimana lungo di dicembre apre il mese delle festività natalizie all’insegna della voglia di evadere. E se circa 8 milioni di connazionali hanno scelto le città d’arte o la campagna limitrofa più sicura delle lunghe distanze, molti altri si preparano per spostamenti più impegnativi ed avventurosi, magari in località dove le connessioni sono difficili. “E’ la rivincita delle guide cartacee – ha precisato l’imprenditore Fabio Franceschi, presidente di “Grafica Veneta” di Trebaseleghe, leader nel settore della stamperia, che registra nel 2016 l’incremento della stampa di brochure e volumi da consultare. La più famosa tra tutte è la Lonely Planet – ha spiegato Franceschi – che sembra essere la migliore compagna di viaggio per i più intraprendenti”. La tipografia padovana cura le tirature per la Francia oltre che per il pubblico del Bel Paese e le mète sono le più disparate: dalla Costa Rica alla Polinesia francese, dallo Yemen al Burundi pari a 250 guide per 180 posti più o meno sviluppati. A quanto pare sembra sia tutto in linea con l’indagine di un ateneo statunitense, il Center for marketing technology di Bentley (Massachusetts) che, su commissione dell’International association of visitor information providers, ha evidenziato che sette viaggiatori su dieci si affidano ancora ai vecchi metodi accantonando internet, le app e i social network.

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