La Dalmazia, la costa di mare più lunga dell’ex Jugoslavia che vanta darsene e marine, si prodiga ogni anno nella promozione turistica; tra gli eventi di richiamo c’è la “Battaglia dei corsari” di Omiš (foto turismo Omis). Costoro, scrivono i media locali, per un breve periodo della loro storia, furono i “padroni” del mar Adriatico; moltissimi naviganti di quell’epoca temevano di cadere vittime dei loro arrembaggi. (Siama ai tempi della Serenissima). I pirati di Omis prediligevano, in modo particolare, le navi veneziane, alle quali, tagliavano la loro la rotta in quanto destinate a raggiungere i principali porti mercantili di tutto il mondo. Per le mire espansionistiche di Venezia, Omiš rappresentava una vera spina nel fianco. I documenti dell’epoca danno conferma che i corsari di Omiš costruissero navi che sono ancora considerate uniche nel mondo della cantieristica navale. I corsari di Omiš sono esaltati ancor oggi dalla popolazione locale, che organizza questa manifestazione il 18 agosto; All’evento hanno partecipato anche la compagnia di santa Cecilia di Korčula (Curzola), isola delle Incoronate dove c’è ancora qualche anziana famiglia che parla il dialetto veneziano, poi, “Moreška” e gli “Uskoci” di Klis, come omaggio alla loro storia e motivo d’intrattenimento mozzafiato, con la partecipazione di molti turisti.

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