Un’offerta davvero interculturale, una didattica che si svolge in tre diversi Paesi europei, un corpo docente e una popolazione studentesca internazionale: è questo quello che offre il Master MIM, che da più di 15 anni rappresenta il corso di studi di riferimento per chi vuole specializzarsi sul tema delle relazioni culturali, politiche e sociali tra i Paesi dell’area mediterranea. Il Master ha la caratteristica di essere organizzato seconda la formula del Joint Master’s Degree, all’interno del programma Erasmus Mundus, da tre università, che forniscono il corpo docente e le sedi per lo svolgimento delle lezioni: oltre a Ca’ Foscari, l’Universidad Autònoma di Barcellona e l’Università Paul Valéry di Montpellier. Gli studenti del Master hanno la possibilità di seguire le lezioni in spagnolo, italiano e francese in tre diverse città europee, secondo tre moduli: il primo (da settembre a dicembre) si svolge a Barcellona, il secondo (da gennaio a marzo) a Venezia e il terzo (da settembre a gennaio del prossimo anno) a Montpellier. Ma il MIM si segnala anche per il profilo internazionale dei propri studenti: i 32 iscritti di quest’anno provengono da 15 Paesi diversi, non solo dell’area mediterranea (Tunisia, Egitto, Libano…), ma anche da Canada e Sud America, testimoniando un interesse globale per le questioni che riguardano quest’area geografica. Tra i temi in discussione durante la sessione veneziana di quest’anno, la mediazione culturale e sociale tra le tante culture che animano la riva sud del Mediterraneo, e le tematiche di attualità legate all’immigrazione e all’emergenza rifugiati, come ci spiega la coordinatrice del Master, la professoressa di Ca’ Foscari Emanuela Trevisan Semi (nella foto Unive).

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