A Giancarlo Zucconelli (nella foto) “Targa Bandello” 2016; è il noto vignettista del giornale L’Arena di Verona. La cerimonia il 14 dicembre, nella prestigiosa Targa Matteo Bandello, a Garda. Bandello è colui da cui l’inglese William Shakespeare trasse ispirazione per scrivere trame come Romeo e Giulietta, La dodicesima notte e Tanto rumore per nulla, opere che il “geniale Bardo” d’oltre Manica traspose per il teatro. Bandello frequentò Garda dal 1531 al 1541 soggiornando presso Palazzo Fregoso , ospite di Cesare Fregoso, capitano di ventura al soldo di Venezia. Nella taverna ristorante Fregoso di Garda (diretta da Luigi Pellegrino) ubicata nell’omonimo Palazzo, si terrà a partire dalle ore 20,00, una manifestazione, volta ad assegnare un riconoscimento ad una personalità di valore nel settore delle arti e della cultura. Per la quinta edizione si è scelto così di assegnare il riconoscimento all’artista che oltre a essere apprezzato disegnatore di vignette del quotidiano scaligero è un notevole pittore. Giovanissimo dopo aver collaborato con Mondadori e altre editrici realizzando pubblicazioni scientifiche dal 1985 collabora con il giornale L’Arena diventando il vignettista ufficiale. Dopo aver pubblicato diversi libri dal 1971 si occupa di fotografia e nel 2009 svolge una mostra antologica presso il Centro internazionale di fotografia Scavi Scaligeri. La manifestazione patrocinata dal Comune di Garda e organizzata dal Corriere della Riviera, in collaborazione con Luigi Pellegrino titolare del ristorante, si svolgerà dapprima nella sala centrale dove, nel 2009, è stata posta una targa per ricordare lo scrittore piemontese, originario di Castelnuovo Scrivia, e poi nell’antica e prestigiosa sala ristorante dove si terrà la cena conviviale. Bandello scrisse alcune novelle quando si trovava ospite a Garda, e con ogni probabilità alcune loro parti furono scritte proprio nel Palazzo Fregoso. Lo stesso autore piemontese nel prologo della novella che segue, “Della sfortunata storia dei due amanti…” (poi intitolata dallo Shakespeare, Romeo e Giulietta), descrive il Palazzo e le feste dei Fregoso nel centro lacustre. Un’ “incipit” che è stato inciso su di una targa in ottone affissa nella sala grazie all’ideazione di Andrea Torresani e Luigi Pellegrino. Questo alla volta del 455° anno dalla data della pubblicazione della prima, seconda parte e terza parte delle novelle. “ … a Garda” scrive il Bandello come riportato sulla targa “di cui il famoso lago di Benaco prese il nome hanno questi signori Fregoso un gran palagio con giardini bellissimi ove son tutti gli arbori di frutta soavissimi che questo cielo può nutrire. Quivi sono aranci cedri limoni pomi granati bellissimi …” E poi inciso sull’ottone un pensiero degli ideatori dell’opera : “In questa casa, affinché la memoria non si perda nel fiume nascosto dei tempi, questa targa pongono”.L.P. e A.Tor.

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