La Polonia è l’unico Paese europeo ad avere superato indenne la Grande Crisi, continuando a crescere quando tutta Europa era in recessione e accelerando nel 2015 (+3,6%). Per il 2016 si stima un ulteriore +3,2%. Ma non è solo la dinamica del Pil a rendere la Polonia appetibile per le imprese: le dimensioni del mercato interno (quasi 40 milioni di abitanti) ponte verso i mercati dell’Est, un ambizioso piano pluriennale di investimenti, gli ingenti fondi europei (80 miliardi dal 2014 al 2020), una politica fiscale del governo che ha accelerato gli investimenti diretti esteri (Italia 6ª con 9,2 mld nel 2013), anche attraverso le 14 zone economiche speciali a fiscalità agevolata per le imprese, risorse umane giovani e qualificate. Le imprese italiane non sono state a guardare, anzi: sono oltre 1.300 quelle presenti in Polonia con oltre 90mila dipendenti diretti. Non solo società come Astaldi, Brembo, Fiat, Mapei, Marcegaglia, Pirelli, ma anche le padovane Maschio Gaspardo, Meccanica Veneta (Gruppo Zannini), Sirmax, Systema. L’Italia è il quarto partner commerciale della Polonia e il Veneto si è ritagliato una quota significativa: nel 2015 l’interscambio veneto con Varsavia è cresciuto del 12,6% (2,37 miliardi), le esportazioni del +11,9% pari a 1 miliardo 478 milioni di euro (+5,9% nel 1 trimestre 2016). Padova con oltre 383 milioni di interscambio nel 2015 (+5%) di cui 231 milioni di esportazioni (+1,2%), è 13ª tra le 110 province italiane per export manifatturiero verso la Polonia, ma con ampi margini di ulteriore crescita. Alle prospettive economiche e alle opportunità commerciali e di investimento per le Pmi è dedicato il seminario “Polonia: l’Europa che cresce” organizzato da Confindustria Padova, Confindustria Vicenza e Unindustria Treviso, che si terrà il 19 luglio, alle ore 10.00 nella sede di Confindustria Padova (via E. P. Masini, 2 – zona Stanga). Un incontro per approfondire gli scenari di crescita della “tigre d’Europa”, le relazioni economiche con Padova e il Veneto e i settori più appetibili, gli aspetti contrattuali e finanziari e gli incentivi per le imprese e per presentare la nuova Guida operativa al commercio e agli investimenti in Polonia realizzata dalle tre Associazioni nell’ambito di Sistema Aperto. Il seminario sarà aperto da Marco Stevanato, delegato Confindustria Padova per l’Internazionalizzazione (nella foto). Seguiranno gli interventi di Antonino Mafodda responsabile Ufficio Ice di Varsavia (in collegamento Skype), Anna Adamczak Studio Legale Derra, Meyer & Partner, Roberto Corciulo IC&Partners, Alessandro Morelli responsabile Mercato e Operations Finest, Paolo Fusari. La testimonianza di imprese che già operano con successo in Polonia sarà portata da Vittorio Pavin, sales manager Sirmax. “La Polonia è tra i paesi europei con il più alto tasso di crescita – sottolinea Marco Stevanato, la seconda destinazione più attrattiva di investimenti diretti esteri, un paese con una base manifatturiera solida, un capitale umano giovane e di qualità tecnico-ingegneristica e una burocrazia efficiente. Un mercato di grandi opportunità per le nostre esportazioni, dai macchinari alle costruzioni, agroalimentare e tessile, materie plastiche e prodotti chimici. E soprattutto la porta di accesso verso l’Europa orientale che esprime una domanda intensa di beni e servizi del Made in Italy. La Polonia ha tutte le caratteristiche di un ecosistema ideale per fare impresa. Da qui l’attenzione che Confindustria Padova dedica da tempo e  l’iniziativa del seminario e della nuova Guida operativa che mettiamo a disposizione degli associati con Treviso e Vicenza, insieme al patrimonio di esperienze degli imprenditori e al network di istituzioni e consulenti”.

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