Iinterventi per 7,2 milioni di euro a favore della pesca e dell’acquacoltura in Veneto. La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore Giuseppe Pan, il provvedimento che dà avvio alle procedure per presentare le domande di contributo. Il provvedimento è ora al vaglio della terza commissione consiliare di palazzo Ferro-Fini per il parere di merito. “Abbiamo così messo in  moto  l’apertura dei bandi 2017 per domande di contributo a valere sulle misure di sviluppo della pesca sostenibile e di sostegno alla commercializzazione e trasformazione dei prodotti ittici finanziate dal Fondo europeo per gli affari marittimi (Feamp) – ha detto l’assessore Pan –  Si tratta della prima tranches di un piano di interventi sostanzioso e articolato del valore complessivo di 45,8 milioni di euro, da qui sino al 2020, cofinanziato da Unione europea (50%), Governo italiano (35%) e dalla Regione Veneto (15%). Il ventaglio delle misure finanziate spazia dal miglioramento della sicurezza dei lavoratori all’efficienza energetica dei pescherecci, dalla diversificazione del reddito dei pescatori al sostegno dell’acquacoltura, al miglioramento della competitività delle imprese che lavorano e commercializzano prodotti ittici”.E’ stato evidenziato, in una nota, che  il provvedimento individua otto misure a sostegno della pesca, cinque per l’acquacoltura e due connesse alla commercializzazione alla trasformazione dei prodotti ittici. Tra le prime ci sono il miglioramento delle condizioni di lavoro dei pescatori, la riduzione dell’impatto della pesca sugli ecosistemi marini e su quelli delle acque interne, la tracciabilità dei prodotti ittici, lo sviluppo di attività complementari alla pesca. Per l’acquacoltura si punta a sviluppare nuove opportunità di mercato e a migliorare le tecniche di allevamento. Infine, per incentivare la trasformazione e la commercializzazione, i fondi Feamp sosterranno investimenti nella trasparenza e tracciabilità dei prodotti ittici.

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