Il Business Innovation Centre di Mezzolombardo (Tn) si conferma tra gli incubatori d’impresa più innovativi d’Italia. A pochi metri da SolidPower, unica azienda italiana ad aver realizzato un microsistema di cogenerazione ad alto rendimento, lavorano infatti i ricercatori di Novagenit, impresa di biotecnologie avanzate dedita alla ricerca e alla produzione di dispositivi medicali innovativi soprattutto in ambito ortopedico. E proprio Novagenit è stata selezionata nei giorni scorsi dall’Unione Europea tra le quattro imprese del nord-est meritevoli nell’ultimo anno di un finanziamento “SME Instrument” nell’ambito del programma Horizon 2020. Ad essere stato premiato con il sostegno economico da parte dell’Europa è uno studio per la produzione di dispositivi medici a base di acido ialuronico per la prevenzione dell’insorgenza di adesioni e di infezioni post-operatorie in diverse tipologie di interventi chirurgici. “Questo ci permetterà di dare ulteriore impulso alla ricerca – ha detto  Edgardo Cremascoli, presidente di Novagenit – continuando il percorso iniziato nel 2011 con il progetto IDAC per la prevenzione delle infezioni batteriche in ortopedia”. Dal 2006, anno di ingresso nell’incubatore di Trentino Sviluppo, l’azienda ha raggiunto un giro d’affari annuo di circa 2 milioni di euro occupando 12 lavoratori dipendenti. Il mercato principale è quello nazionale, ma con esportazioni in continua crescita verso stati europei quali Francia, Belgio, Spagna, Inghilterra, Germania e Olanda e registrazioni in corso per poter avere rapporti commerciali in diversi paesi extracomunitari. Importanti, nel percorso di crescita, gli spazi offerti da Trentino Sviluppo nel Business Innovation Centre (BIC) di Mezzolombardo ma soprattutto i contributi alla ricerca applicata riconosciuti dalla Provincia autonoma di Trento a Novagenit: oltre 2 milioni di euro in cinque anni per due progetti, grazie ai quali l’azienda ha potuto confermarsi ad un livello molto elevato nel rating mondiale della ricerca biotecnologica in ambito medicale. I biologi, chimici e medici Novagenit infatti si dedicano alla ricerca e allo sviluppo di nuovi biomateriali riassorbibili per dispositivi medici impiantabili, ma anche di sistemi per la preparazione di concentrati cellulari e piastrinici puntando su concetti terapeutici innovativi per la medicina rigenerativa. Il 20 giugno scorso, all’interno del Congresso internazionale sul Biofilm patrocinato, tra gli altri, anche da Expo 2015, si è svolto il workshop di chiusura del primo progetto finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito della Ricerca Scientifica del settimo Programma Quadro del quale Novagenit era coordinatrice.

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