Dopo il successo dell’edizione 2017, che ha portato l’Italia sul podio dell’European Cybersecurity Challenge, il programma riparte nel 2018 rilanciando l’ambizioso obiettivo di cercare il “talento cyber” nascosto nei giovani tra i 16 e i 22 anni.
“L’obiettivo dell’iniziativa è formare i ragazzi su tematiche relative alla cybersecurity e selezionare i migliori per la Squadra Nazionale di Cyberdefender nelle competizioni internazionali, come la European Cybersecurity Challenge. E CyberChallenge.IT è il primo programma italiano di addestramento rivolto a giovani talenti per creare i cyber-defender del futuro”, ha detto Mauro Conti, professore di Informatica e coordinatore del gruppo SPRITZ all’Università di Padova. Di questo ha informato RadioBue dell’ateneo. “L’Università di Padova metterà a disposizione 242 postazioni per i test di ammissione a seguito dei quali verranno selezionati i migliori venti studenti che parteciperanno al corso. Un training che li porterà a coniugare princìpi scientifici, tecnici ed etici della cybersecurity con attività pratiche di difesa dagli attacchi cyber. Siamo inoltre particolarmente contenti che Padova ospiti, per l’esame di ammissione on site, il numero più alto di studenti”. Le registrazioni sono aperte fino  al 20 gennaio e 160 giovani brillanti e motivati, provenienti dalle scuole superiori e dalle università, verranno selezionati per partecipare a un programma di addestramento gratuito presso otto sedi universitarie, da marzo a maggio 2018: primo passo per una futura carriera brillante nell’ambito della sicurezza informatica. Il programma culmineràin una gara finale a squadre. I migliori saranno selezionati per formare la Squadra Nazionale Italiana dei Cyber-defenderche parteciperà alle competizioni internazionali. Il programma è organizzato dal Laboratorio
Nazionale di Cybersecurity del CINI, in collaborazione con il centro di Ricerca di Cyber Intelligence e Information Security di Sapienza. «CyberChallenge.IT è un’occasione unica per i giovani appassionati di informatica. Ci aspettiamo solo che siano curiosi, dinamici e ottimi programmatori. Tutto il resto lo impareranno sul campo, scoprendo gli affascinanti meccanismi usati nei malware reali, le vulnerabilità nel software, e le tecniche di difesa più efficaci» ha dichiarato Camil Demetrescu, Coordinatore dell’iniziativa e Professore di Ingegneria Informatica alla Sapienza di Roma. Al programma CyberChallenge.IT 2018 partecipano oltre all’Università di Padova, il Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Sapienza Università di Roma, Università degli Studi di Genova, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Napoli Parthenope e Università Ca’ Foscari Venezia. “L’obiettivo è formare nuove generazioni di innovatori nell’ambito della cybersecurity in un mondo dove la protezione di una organizzazione dai cyber attack sta diventando un elemento primario di competitività. CyberChallenge.IT è la punta di diamante di una serie di azioni che il Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del CINI sta portando avanti per colmare la carenza di esperti in ambito industriale e governativo”, ha concluso Roberto Baldoni, Direttore del Laboratorio Nazionale Cybersecurity del CINI. Ulteriori dettagli sul sito Web: www.cyberchallenge.it Contatti: cyberchallenge@consorzio-cini.it,
Gruppo SPRITZ Università di Padova http://spritz.math.unipd.it/CyberChallenge.IT.html

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