E’ sceso in acqua partenopea (quasiin sordina, ma c’e’ stata attesa tra gli operatori del settore) il Cetera 60, motoryacht multispace di 19 metri firmato da Francesco Guida, nato da un progetto geniale e una somma d’innovazione. E’ stato uno dei vari più attesi delle ultime stagioni. Doveva ad inizio 2020 partecipa0re al noto Boot di Duesseldorf, ma Il lockdown ha fatto il resto. Ora, è e’ pronto per la adeguata presentazione al Salone di Genova (1-6 ottobre); il Cetera in ormeggio nella darsena grande (Marina, Stand YE01-YE03). Il nuovo yacht è il primo di una famiglia che comprenderà modelli più grandi, sviluppando il concetto base della valorizzazione degli spazi. Per questo primo Cetera Francesco Guida ha elaborato un layout che razionalizza ogni spazio in funzione di una vivibilità totale: basti dire che la living area è di 146 metri quadri, circa il 20% in più di un normale motoryacht fly di pari categoria. Ricco il congirt per i passeggeri ma c’è poi un’ulteriore cabina, l’unica sottocoperta, collocata a pruavia dello scafo, destinata all’equipaggio, ancora una volta con zona notte si aggiungono un salone interno con dinette pranzo e bar, e due pozzetti: a poppa, classico, dedicato al contatto col mare; a prua una grande area lounge attigua al salone interno che offre massima privacy, specie quando lo yacht è all’ormeggio all’interno di un porto. La cucina, assieme alla zona pranzo, è sull’ampio ponte superiore (chiudibile) dove si trova anche la stazione di governo. A detta degli esperti il Cetera e’carico di estetica e gobililita”. Per la motorizzazione sono stati adottati i Volvo Penta D8 2×600 hp common-rail da 7,7 litri e 6 cilindri in linea con turbo a doppia mandata e compressore volumetrico e sistemi di propulsione IPS 800. Quanto basta – secondo le prime anticipazioni del cantiere – per spingere la barca fino a 28 nodi di velocità massima. A Genova verranno comunicati listino, lista degli optional e costi. (ph Cetera).
  •  

Lascia un commento