Giotto, grande artista del Trecento, comunicato con linguaggi contemporanei a chi vive il mondo di oggi.
L’originale proposta la si vive a Venezia, alla Scuola Grande della Misericordia dove, dal 12 luglio al 5 novembre, Cose Belle d’Italia Media Entertainment presenta “Magister Giotto”. “Il nostro obiettivo, ha spiegato il Direttore Artistico Luca Mazzieri, è riuscire a comunicare i grandi maestri dell’arte italiana nel mondo. Per questo, dopo Giotto sarà la volta nei prossimi due anni di altri due maestri: Canova e Raffaello. Abbiamo scelto Venezia come città di partenza di questo inedito viaggio dell’arte italiana nei cinque continenti, perché questa è città di affascinante sintesi tra un grande passato e la contemporaneità più avanzata dell’arte”.Il format creato per “Magister Giotto” non ha precedenti. In esso, i limiti tra grande mostra e grande spettacolo diventano così impercettibili da essere annullati, ponendo nell’assoluto rigore scientifico la propria cifra distintiva e nella proposta inedita e dirompente di condurre il visitatore attraverso il percorso con un intrecciarsi di recitazione e musica. Per “Magister Giotto”, accanto a un regista del livello di Luca Mazzieri, ad Alessandra Costantini architetto e progettista, a una voce narrante che risponde al nome di Luca Zingaretti, ad una colonna sonora firmata da Paolo Fresu, sono scesi in campo studiosi del maestro di fama internazionale. Il comitato scientifico riunisce infatti nomi di eccellenza nella storia e critica d’arte, come quelli di Alessandro Tomei e Serena Romano Gosetti di Sturmeck. All’obiettivo di portare Giotto nella contemporaneità ha concorso anche la collaborazione di Stefania Paone. Oltre a loro Giuliano Pisani, filologo classico, contribuisce rileggendo l’indagine teologica che sottende il ciclo della Cappella degli Scrovegni dipinta da Giotto e bottega a Padova. E ancora Cesare Barbieri, professore emerito di Astronomia dell’Università di Padova, che propone Giotto legato alle stelle e allo spazio celeste. Ecco la Missione Giotto del 1986, nata con l’Agenzia Spaziale Europea, la prima e unica missione che riesce a lanciare una sonda che arriverà a 596 chilometri dal nucleo della cometa di Alley, dipinta da Giotto nella Cappella degli Scrovegni nell’Adorazione dei Magi. Grazie al lavoro di questa prestigiosissima squadra multidisciplinare, il visitatore vivrà l’emozione di una grande esperienza, entrerà in contatto con il Magister e le sue opere. Sarà portato a tendere la mano per asciugare le lacrime dei volti di Cristo che, per la prima volta, saranno ingranditi in una esplorazione visiva e tecnologica mai vista prima. Grazie ad innovative ricostruzioni scenotecniche, progettate dagli architetti Corrado Foglia e Raffaele Di Vaio, si vedranno opere realizzate in scala 1:1 abbinate ad incredibili e rarissimi filmati d’epoca. Immagini mozzafiato “abbracceranno” lo spettatore, conducendolo dentro un intenso viaggio che diventerà auspichiamo anche spirituale. Un viaggio che conduce là dove nasce l’arte, esplorando l’interiorità di un artista e di un uomo che da discepolo assurge con fatica e sudore e grande creatività, a Magister assoluto. Le narrazioni condurranno i visitatori da Assisi e il Ciclo francescano, alla Cappella degli Scrovegni, alla città di Firenze, in un percorso dove l’Italia del Trecento viene raccontata attraverso le opere di Giotto e della sua Bottega, per sfociare infine al contemporaneo con appunto la Missione spaziale a lui dedicata. “Magister Giotto”, 750 anni dopo, ci trasporterà a rivivere la complessità e il fascino del pittore e architetto fiorentino, artista-simbolo di un lungo Medioevo che si fa altro. Racconta un uomo che si conquistò vastissima fama presso i propri contemporanei. Com’è testimoniato dalle numerosissime citazioni e trattazioni che lo riguardano già in vita. Una figura di artista riconosciuta di snodo nella cultura pittorica occidentale, anticipatrice di futuro. E, come “Magister Giotto” consente a chiunque di verificare, effettivamente contemporanea, allora non meno di adesso. Cose Belle d’Italia Media Entertainment è una società collegata al Gruppo Cose Belle d’Italia, nata per ampliare l’offerta di creazione di contenuti attraverso la produzione di format ideati, creati, gestiti e distribuiti sul mercato italiano e a livello internazionale con un approccio etico e culturale per comunicare e generare ricchezza. Cose Belle d’Italia spa aggrega realtà italiane rappresentanti l’eccellenza del Made in Italy. Cose Belle d’Italia le acquista, preserva e valorizza all’interno di un sistema integrato che si richiama ai valori eterni della bellezza, della cultura e del “bel vivere” italiani. Il Gruppo opera trasversalmente in ogni settore, creando valore e favorendo il propagarsi delle stesse eccellenze tra le partecipate. Le aziende del Gruppo sono: CBdI Media Entertainment, Alberto del Biondi, Vismara Marine, FMR, UTET Grandi Opere, Arte del Libro, Industria del Design, Imbarcazioni d’Italia con i marchi Apreamare e Maestro, Antica Tostatura Triestina, Feletti, Maestria e i marchi Laverda Collezioni e Nerocarbonio. Cose Belle d’Italia ha inoltre creato Polo Intrattenimento che ingloba riviste, siti web ed eventi dedicati al bel vivere italiano, quali Amadeus, Il Mondo del Golf Today, Sci – Il Mondo della Neve, La Madia Travelfood, Belvivere , Watch Digest e il portale www.belviveremedia.com. Controllata da Europa Investimenti Special Situations, Cose Belle d’Italia nasce nel 2013, in seguito alla definizione del proprio “Manifesto”, che fissa i punti cardine cui si ispirano la visione e la missione del Gruppo. Info: www.cosebelleditalia, o Scuola Grande della Misericordia, cell.337 1440557

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