Prolungare se possibile le mostre in corso, nel tentativo di dare la possibilità ai molti che lo vorrebbero, di visitare esposizioni che le ripetute chiusure hanno reso inavvicinabili. In alcuni casi si sono potute ottenere dai prestatori delle opere proroghe anche ampie, in altri non si è riusciti ad andare al di là di pochi giorni o settimane. Ecco quel che e’ ancora disponibile e sino a quando. In Canton Ticino, Svizzera, c’e’ da visitare “Dentro i palazzi. Uno sguardo sul collezionismo privato nella Lugano del Sette e Ottocento: le quadrerie Riva” resterà aperta sino al 24 maggio a Rancate, alla Pinacoteca cantonale Giovanni Züst. La mostra offre un’occasione imperdibile per ammirare dipinti e oggetti solitamente celati al pubblico, ma anche per entrare nella storia del territorio ticinese e non solo. Oltre 70 dipinti, provenienti dalle intime stanze dei palazzi appartenuti all’aristocratica famiglia Riva, nella Lugano dell’epoca dei balivi (o landfogti) – “governatori” confederati che, dall’inizio del Cinquecento fino a fine Settecento, avevano tra i loro compiti l’amministrazione giudiziaria, finanziaria, fiscale e militare.
Ulteriore proroga fino al 7 marzo per “Paolo Ventura. Carousel”, a Torino, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia. Ad essere proposto è un percorso all’interno dell’eclettica carriera di Paolo Ventura (Milano, 1968), uno degli artisti italiani più riconosciuti e apprezzati in Italia e all’estero. Dopo aver lavorato per anni come fotografo di moda, all’inizio degli anni Duemila si trasferisce a New York per dedicarsi alla propria ricerca artistica. In mostra opere degli ultimi 15 anni (compresi 2 inediti), in commistione di linguaggi che comprende disegni, modellini, scenografie, maschere di cartapesta e costumi teatrali. Per una messa in scena di tutti i temi ricorrenti della sua poetica, fra i quali spiccano quello del doppio e della finzione. A Cremona, la Pinacoteca Ala Ponzone si allunga sino al 5 aprile, la possibilità di ammirare ”Orazio Gentileschi. La fuga in Egitto e altre storie”. Ad esservi proposto è un confronto unico: due tele di Orazio Gentileschi praticamente eguali, dedicate al racconto del “Riposo durante la fuga in Egitto”. Due versioni che Cremona, per la prima volta, riesce a porre vis à vis. E, intorno ad esse, una altissima selezione di altri dipinti e sculture di diversi grandi Maestri, per “raccontare” la popolare “Fuga” da Erode, tramandata dal solo Vangelo di Matteo ma protagonista dei Vangeli apocrifi. A Milano, e in parallelo, a Firenze, Tornabuoni Arte presenta “Arte moderna e contemporanea. L’Antologia 2021. Sino al 12 dicembre 2021. Questo appuntamento annuale, come di consueto, offre un’accurata selezione di opere, frutto dell’importante lavoro di ricerca che la galleria ha svolto nell’arco dell’ultimo anno. È un’opportunità unica non solo per i collezionisti ma per il pubblico in genere per poter visitare una mostra che ripercorre i momenti più significativi della storia dell’arte dagli inizi del XX secolo ad oggi, attraverso i capolavori di alcuni dei suoi principali protagonisti. Arriva a fine anno, 31 dicembre 2021, a Verona, in Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, Palazzo della Ragione, “La mano che crea. La Galleria pubblica di Ugo Zannoni (1836-1919). Scultore, collezionista e mecenate”. Intorno alla celebrazione di Ugo Zannoni, scultore tra i maggiori dell’Ottocento, si è sviluppato un progetto che indica una nuova modalità di approccio. (ph Esseci)

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