“Canaletto e la visione fotografica di Prato della Valle”, a cura di Carlo Alberto Zotti Minici e Gian Piero Brunetta, è il titolo della mostra allestita nel nuovo spazio espositivo “Le stanze della fotografia” a Palazzo Angeli, sede del Museo del Precinema di Padova. Sono esposte, fino al 15 gennaio 2017, opere del vedutista veneziano Antonio Canal, detto il Canaletto (1697-1768), ottenute tramite l’utilizzo della camera ottica. Le Stanze accolgono la Camera Ottica “A. Canal” conservata al Museo Correr di Venezia, i due disegni originali Veduta di Padova con la chiesa di San Francesco e il Palazzo della Ragione e Veduta veneziana: edifici religiosi e case e la ricostruzione digitale del Quaderno Cagnola delle Gallerie dell’Accademia di Venezia. I meccanismi ottico-prospettici per la raffigurazione della veduta di Prato della Valle vengono analizzati in una ricostruzione digitale realizzata da Dario Maran. La fotografia documenta eventi storici e momenti del vivere sociale dal XIX secolo ad oggi, che trovano in Prato della Valle una peculiare forma di attrattiva. Sono esposte inoltre ventotto fotografie stereoscopiche originali dell’Ottocento, un video in 3D e un panorama a 360° che ripropone l’immagine attuale della Piazza. Infine, il contributo cinematografico che vede in Prato della Valle una cornice sia per il cinema documentario che per il cinema di finzione viene ospitato nell’ultima stanza. Per l’occasione l’artista-fotografo francese Claude Martin-Rainaud ha realizzato un’installazione che si ispira alla visione canalettiana della Camera Ottica e che, rovesciando Prato della Valle, avvolge completamente i visitatori in una suggestiva Camera Obscura. Info: settore cultura, turismo, musei, 049.8204529; ingresso libero; orario: 10 – 18; chiuso il martedì, 25 e 26 dicembre, 1 gennaio 2017.

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