Per la rapina per imposesssarsi delle 17 opere d’arte asportate dal museo di Castelvecchio, avvenuta il 19 novembre 2015, sono stati inflitti dal tribunale di Verona 31 anni di carcere a quattro imputati ritenuti colpevoli di rapina a mano armata in concorso e sequestro di persona. Il processo si è svolto senza corpo del reato perchè le opere sono tuttora in Ucraina. Il gip Luciano Gorra ha accolto, così si apprende dell’Ansa, le richieste del Pm Gennaro Ottaviano condannando a 10 anni e 8 mesi Pasquale Silvestri Ricciardi, a 10 anni suo fratello gemello Francesco, 6 anni alla moldava Svitlana Tkachuk compagna di Pasquale e a 5 anni per il connazionale di quest’ultima Victor Potinga. Come si ricorderà, gli altri due imputati, il bresciano Denis Damaschin e il moldavo Anatolie Burlac hanno a suo tempo patteggiato una condanna rispettivamente a tre anni e 4 mesi e il moldavo a un anno e otto mesi. Tra i dipinti asportati da Castelvecchio, ci sono capolavori di Mantegna (foto), Rubens, Tintoretto, Pisanello, Caroto ed il loro valore è di mld. Essi si trovano da maggio 2016 in Ucraina, paese dove sono stati recuperati. Nei giorni scorsi, l’ambasciatore del governo di Kiev ha confermato il loro rientro a Verona, non appena ci sarà un accordo per organizzare una cerimonia di consegna tra le autorità centrali dei due paesi. L’ambasciatore, come riferito nei giorni scorsi a Padova, ha ipotizzato che il giorno sarà nel corrente mese.