“Hanno sconfitto il tumore grazie al loro coraggio e alla scienza dei sanitari dell’Istituto Oncologico Veneto, solo partecipando sono già le vincitrici della maratona di New York” (del 6 novembre. Con queste parole, il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia “accompagna” idealmente le componenti della squadra “Run for Iov”, donne tra i 30 e i 60 anni che hanno sconfitto il tumore al seno e che parteciperanno alla Maratona di New York, “portando in America il loro messaggio di speranza e coraggio e il simbolo di un’eccellenza della sanità veneta, come l’Istituto Oncologico Veneto”. Il Team “Run for Iov” è stato ricevuto da Papa Francesco nell’ambito dell’Udienza del mercoledì in piazza San Pietro. “Il Veneto – ha aggiunto Zaia – è orgoglioso di queste donne, dei loro medici, di poter testimoniare nel mondo che con il coraggio dei malati, le capacità dei sanitari, le tecnologie e le terapie d’avanguardia, l’organizzazione moderna come quella delle Breast Unit che abbiamo scelto, nessuna battaglia è persa in partenza e che quella contro il cancro al seno è quasi vinta”. “Run for Iov” è costituito da 12 donne, colpite da tumore al seno e 3 medci della Breast Unit dell’Istituto Oncologico Veneto di Padova, insieme per un’altra grande sfida: correre la Maratona di New York e raccogliere fondi per la ricerca sul cancro al seno. Va ricordato che il progetto nasce su iniziativa di Sandra Callegarin, una paziente dell’Istituto Oncologico Veneto alla quale è stato diagnosticato un tumore al seno il 19 giugno 2014. Sandra s’è sottoposta a due interventi chirurgici per la rimozione del tumore e a 6 cicli di chemioterapia. In tutte le tappe del percorso di cura la corsa ha aiutato molto Sandra anche dal punto di vista psicologico; scopre che porsi un obiettivo e riuscire a superarlo nella corsa, la aiuta ad affrontare e superare anche tutte le tappe dell’altra maratona, quella contro la malattia. Per questo si ripromette, insieme alla sfida di vincere il cancro, di affrontare un’altra sfida: costituisce con il marito la Onlus Run Your Life Again – RYLA e con lui decide di attivarsi per trovare almeno 10 donne colpite dal tumore al seno e una rappresentanza del personale medico/infermieristico dell’Istituto Oncologico Veneto IOV che le ha seguite, che vogliano correre con lei il 6 novembre la maratona di New York in nome e per l’Istituto Oncologico Veneto. Lo scopo, oltre a raccogliere fondi, è sensibilizzare le donne sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce per combattere il cancro, ma anche quello di dimostrare che non solo di tumore al seno si guarisce, ma che è anche possibile, una volta concluse le terapie, riprendere a correre la propria vita e addirittura correre la più ambita maratona del mondo.
Il team IOV è composto da 12 donne che hanno sconfitto il cancro al seno – Susanna, 30 anni Martina (38), Paola (63), Ornella (53), Monica (33, Alessandra (34, Sabrina (44), Patrizia (43), Alberta (49, Daniela (50); riserve sono Caroline (49), Donatella (53), e 3 medici dello IOV – Silvia Michieletto, Tania Saibene, chirurghi oncologi della Breast Unit dello IOV e Stefania Zovato (riserva), endocrinologa U.O. Tumori Ereditari, e Sandra la promotrice (47 anni.Insieme stanno completando un anno di duro allenamento,in vista della maratona di New York 2016. Il coinvolgimento del personale medico dello IOV è stato fortemente voluto da Sandra, per simboleggiare la vicinanza dello IOV non solo nel percorso di guarigione, ma anche in tutte le sfide a venire. Il team ha precisato che nessuna delle partecipanti è una sportiva professionista, nè ha pregresse esperienze di maratone, sono tutte donne straordinarie e “comuni” che, con la stessa tenacia con cui hanno combattuto il tumore al seno, hanno deciso di portare a New York il nome dello IOV. La squadra è allenata, a titolo gratuito, dall’associazione sportiva Spak4 che ha previsto un fitto programma di esercitazioni, inclusa la partecipazione a gare non competitive di 5, 10, 21 km, al duplice scopo di preparare le runners e contribuire a parlare di prevenzione del cancro al seno e ricerca oncologica. Per tutta la durata dell’allenamento, fino alla Maratona e successivamente per un periodo prestabilito, la squadra è oggetto di studio a cura di Samantha Serpentini, psiconcologa facente capo all’UO Oncologia Medica 2 e alla Breast Unit dello IOV, che a tal fine si allenerà e correrà con la squadra fino a New York, Luca Campana, chirurgo oncologo dell’U.O. chirurgia oncologica e di Andrea Gasperetti, medico sportivo dell’UOC Medicina dello Sport e dell’Esercizio.

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