Il governo di Zagabria, si apprende da fonti qualificate, ha stimato che la costruzione di un rigassificatore sull’isola di Veglia (Krk), non lontano dalla città di Fiume (Rijeka), è di interesse strategico per la Croazia; si ritiene che avrà un impatto molto favorevole per la crescita economica, perché creerà nuova occupazione, coinvolgendo pure altre industrie dell’indotto. Di tale progetto se ne parla da almeno 20 anni ma ha  preso più consistenza in questo periodo dopo un forte appoggio da parte delle cancellerie occidentali e da Washington, con l’intensificarsi della crisi in Ucraina e il deterioramento dei rapporti con la Russia.  Il valore dell’investimento è stato stimato a 600 milioni di euro, somma che con i gasdotti e le altre infrastrutture collegate dovrebbe raggiungere il miliardo di euro.  Secondo una stima governativa a Veglia (Krk) il rigassificatore avrà due terminal che potranno contenere fino a sei miliardi di metri cubi di gas. Il fabbisogno annuo della Croazia e di 2,7 miliardi di m3, e il restante sarà destinato ai paesi dell’Europa centrale e sud-orientale. Il rigassificatore nel nord Adriatico – come noto – è stato inserito anche sulla lista dei progetti della Strategia per la sicurezza energetica dell’Ue. La costruzione del  rigassificatore, come ha confermato il ministro croato dell’economia  Branko Grcic, dovrebbe cominciare a giugno 2016. Il terminal, secondo previsioni, dovrebbe essere operativo nel 2019. Per la parte finanziaria Zagabria non dovrebbe essere il principale investitore; c’è un progetto in corso di scrittura che sarà articolato in un relazione tecnica ed ambientale che, quando pronto, sarà proposto ai privati. Sul previsto rigassificatore a Veglia (Krk) gli operatori turisti sono in allarme per ragioni ambientali, contrarietà anche da parte di associazioni della costa veneta e friulana. Contro la Croazia che prosegue a far cercare nei suoi fondali marini giacimenti petroliferi e gassosi da tempo sono state denunciare forti preoccupazioni per la subsisdenza che le nuove trivellazioni potranno far accrescere.

 

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