A Vicenza conclusione dei lavori della Consulta dei Veneti nel Mondo (foto). Durante le tre giornate sono stati affrontati i principali temi e delineato le iniziative prioritarie per il futuro nei rapporti tra l’Istituzione Regionale e di un altro Veneto “fuori dal Veneto”, composto da diverse generazioni, partendo dagli emigrati, per arrivare agli oriundi, da non meno di cinque milioni di persone. “Consulta e meeting – ha detto l’assessore Cristiano Corazzari – sono le nostre antenne nei cinque continenti per dialogare direttamente con i milioni di veneti che hanno lasciato la loro terra, tra Otto e Novecento, in cerca di lavoro e fortuna e hanno portato con sé lingua, cultura, laboriosità e valori, trapiantandoli nei quattro continenti. Dai rappresentanti delle associazioni e dei comitati e dai giovani di origine venete (sono tali sino alla quinta generazione) abbiamo raccolto osservazioni, proposte e progetti per rinsaldare i legami tra comunità lontane solo geograficamente, che rappresentano un immenso valore di esperienze, relazioni e di potenziali interscambi per una regione che conta oltre cinque milioni di discendenti all’estero e che ora si trova a gestire l’ingresso di nuovi flussi migratori”. Durante i lavori della Consulta sono emerse indicazioni ritenute utili per un corretto coinvolgimento delle varie realtà nell’elaborazione del programma dell’assessorato regionale, che, ha ricordato Corazzari – “sta agendo sulla base di un Piano pluriennale 2016-2018 con nove priorità tematiche individuate per il triennio di riferimento”. Esse sono: organizzazione degli eventi previsti dalla normativa di settore; valorizzazione e sostegno all’associazionismo di emigrazione, veneto ed estero, iscritto ai registri regionali; sostegno all’informazione sul e per il mondo dell’emigrazione; realizzazione di interventi volti a mantenere e valorizzare la cultura veneta nel mondo; realizzazione di interventi di formazione rivolti a cittadini di origine veneta fino alla quinta generazione, di età compresa tra i 18 e i 39 anni, da attuarsi anche attraverso l’erogazione di borse studio; rafforzamento di un sistema di rete attraverso la realizzazione di iniziative promozionali e di scambi imprenditoriali e culturali ai fini dello sviluppo economico della nostra regione. Inoltre, ci sono stati approfondimenti sulla promozione di soggiorni di turismo sociale rivolti agli anziani emigrati mai tornati nella regione d’origine e in condizioni economiche tali da non consentire un viaggio di rientro; sostegno attraverso la corresponsione di aiuti economici a chi intenda rientrare stabilmente nella nostra regione; monitoraggio degli organismi associativi nonché degli interventi realizzati con i contributi regionali di settore”. Nel Documento finale sono stati indicati come prioritari il valore imprescindibile dell’Associazionismo. Il funzionamento delle associazioni. La Consulta e Meeting dei giovani veneti. La Giornata dei Veneti nel Mondo. Le Onorificenze “Premio Eccellenze Venete. Le Borse di studi. L’Insegnamento della storia dell’emigrazione nelle scuole. I coinvolgimenti nelle missioni all’estero. Le iniziative a carattere culturale. La Comunicazione. Il Piano annuale 2018. Da segnalare che domenica 30 luglio il Presidente della Regione partecipa sulla Piana del Cansiglio, alla venticinquesima giornata dei Veneti nel Mondo, emigrati e oriundi veneti di ormai quattro generazioni, che si ritrovano a cavallo delle province di Treviso e Belluno per mantenere i legami con la terra natìa.
L’appuntamento (h 10.30) presso la tensostruttura in località Sant’Osvaldo, da dove partirà una sfilata di benvenuto, che raggiungerà l’area dove la tradizionale messa, informano gli organizzatori, sarà celebrata dal Segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin.

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