Semplificare, sburocratizzare, snellire le procedure per spendere le risorse disponibili: anche il Presidente della Commissione Agricoltura della Camera, Filippo Gallinella, condivide e rilancia la posizione di ANBI, affinché sia possibile investire al più presto nel potenziamento della infrastrutturazione idrica, nella gestione e sicurezza idraulica del Paese. Il Paese è burocraticamente incartato, è un dato di fatto – afferma Gallinella – Per non parlare del Codice degli Appalti che andrebbe almeno rivisto.” Il Presidente della Commissione evidenzia anche la grande capacità progettuale, espressa a livello nazionale dall’ANBI e dai Consorzi di bonifica, sottolineando la necessità di valorizzare un Piano, che si compone di “ben 3.800 progetti per un valore complessivo di 11 miliardi di euro, capace di favorire la creazione di migliaia di posti di lavoro”. Gallinella stigmatizza i limiti culturali di un diffuso atteggiamento di ostilità nei confronti di opere pubbliche, necessarie allo sviluppo del Paese: “Servono invasi, vasche di espansione, opere per elevare gli standard di sicurezza idraulica di territori fragili, ma anche per sostenere la crescita del settore agricolo, che ha bisogno di acqua per garantire la continuità produttiva e salvaguardare i livelli di eccellenza, raggiunti dal nostro agroalimentare. Servono queste nuove e moderne infrastrutture, senza la necessità che ciò possa significare – conclude Gallinella – deturpare paesaggi, territori e contesti ambientali e naturalistici.” (ph arch.Anbi).

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