La lingua veneta grande protagonista alle premiazioni del Concorso Nazionale “Salva la tua lingua locale”, organizzato dall’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia, in collaborazione con Legautonomie Lazio, il Centro di documentazione per la poesia dialettale “Vincenzo Scarpellino”, il Centro Internazionale Eugenio Montale e l’Ong “Eip-Scuola Strumento di Pace”. Dei 550 lavori in gara, provenienti da tutti Italia e suddivisi in sei categorie (prosa edita ed inedita; poesia edita ed inedita; musica, scuola), tre sono state le opere in dialetto veneto premiate dalla giuria del Concorso. La cerimonia è stata ospitata nella sala della Promoteca in Campidoglio, cui hanno preso parte in rappresentanza delle Pro Loco regionali il presidente di UNPLI Padova, Fernando Tomasello, e il presidente della Pro Loco di Chioggia, Marco Donadi. Al primo posto, nella sezione prosa edita, a Renzo Cremona, 46 anni, di Chioggia, un artista che “vive all’interno della lingua”, come lui stesso ama definisce. Docente e traduttore di cinese, neogreco, portoghese, georgiano, cultore di italiano e latino, ha compiuto un itinerario formativo vastissimo per ritornare con l’opera “Fossa Clodia” (Biblioteca dei Leoni, Castelfranco Veneto, 2015) alla sua lingua e alla sua Chioggia. Secondo premio, sezione poesia inedita, per Paolo Steffan (26 anni) di Castello Roganzuolo di S.,Fior (Treviso; egli la granderipercorre tradizione poetica di Andrea Zanzotto, recuperando parole legate al paesaggio e al territorio dell’Alta Marca Trevigiana. Segnalazione, tra i finalisti della stessa categoria, anche per la veronese Nerina Poggese. Altro secondo posto, nella categoria musica, Vinicio Corrent, 54 anni, di Spresiano, docente di letteratura presso l’istituto superiore Da Collo di Conegliano, premiato per il brano “Henriette”, canzone che ha per titolo il nome di una delle sole tre donne realmente amate dal galantuomo veneziano Giacomo Casanova. Ha ottenuto una menzione speciale, per “El principe boceta” (Edizioni Antilia “Caratteri Nobili” 2015), riscrittura in dialetto veneziano del classico “Il Piccolo Principe”” a cura di Sergio Zangirolami, scomparso un anno fa all’età di 76 anni. Docente di diritto ed economia di origini veneziane, Zangirolami è stato esponente molto noto della vita culturale e politica dell’area montelliana, nel trevigiano: cittadino di Nervesa della Battaglia dal 1990, fino al 2005 ha svolto l’attività di insegnante presso l’istituto Einaudi di Montebelluna, di cui è stato anche vicepreside. Menzioni speciali, infine, anche per le Pro Loco venete distintesi per le iniziative a tutela della lingua locale: Consorzio Pro Loco Basso Veronese, Pro Loco Chioggia – Sottomarina; Pro Loco Montebelluna, Pro Loco Romano d’Ezzelino. “È motivo di grande soddisfazione vedere tanti riconoscimenti attribuiti ad intellettuali della nostra regione – afferma Giovanni Follador, presidente Unpli Veneto – le Pro Loco hanno dato il proprio contributo, sollecitando la partecipazione a questo concorso e promuovendo numerose iniziative rivolte a valorizzare il nostro patrimonio linguistico: la lingua veneta è materia viva, reale, parlata e i premi ricevuti sono un’ulteriore conferma del suo valore culturale e artistico”.

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