In Veneto la presenza di 10 mila ettari di bosco ornamentale in pianura garantisce l’assorbimento di 20 tonnellate di polveri sottili all’anno, annullando le emissioni di anidride carbonica prodotte dalla circolazione di 3500 automobili: questa realtà ha colpito relatori, amministratori e la platea presente all’Orto Botanico (nella foto) per la firma dell’accordo tra Coldiretti e Anci Veneto per facilitare gli accordi tra amministrazioni comunali e imprenditori agricoli abituati alle buone prassi agronomiche. Lo sostiene Coldiretti che aggiunge anche che i i numeri potrebbero cambiare se i viali alberati di tiglio selvatico o la concentrazione di aceri nei centri urbani fosse più diffusa, gli effetti benefici aumenterebbero se nelle grandi rotonde al posto di piloni di cemento ci fossero frassini oppure olmi. “L’intesa si prefigge di  intervenire in modo strutturale contro lo smog – ha spiegato Pietro Piccioni direttore regionale in veste di moderatore per l’occasione – favorendo la diffusione di parchi e giardini nelle città. L’associazione agricola mette in campo i propri florovivaisti e i comuni si impegnano a dare priorità allo sviluppo delle aree green affidandole alle loro attenzioni. “Con questa firma entrambi i protagonisti contribuiscono al decoro del paesaggio e al benessere dei cittadini – ha sottolineatio Martino Cerantola presidente regionale – Coldiretti, inoltre, si rende disponibile anche per la formazione dei tecnici e degli addetti impegnati presso le amministrazioni pubbliche”. Prima della sottoscrizione, un convegno dal titolo “Un verde più nuovo dell’erba” che coinvolti i presenti in una discussione sul progetto di legge del consumo del suolo tra i prossimi provvedimenti al vaglio del Consiglio regionale. Coldiretti Veneto, in merito, si è già espressa dicendo “SI” al progressivo azzeramento del cemento e un secco “NO” ad infinite deroghe e norme transitorie che di fatto rendono nulla una legge che deve salvaguardare quello che rimane dopo aver sottratto intere campagne. Barbara Baldan prefetto dell’Orto Botanico di Padova ha contestualizzato l’iniziativa. A seguire al tavolo dei relatori si sono alternati Maria Rosa Pavanello, Presidente Anci la quale ha assicurato la condivisione del progetto sul territorio; Alessandro Marata, consigliere nazionale dell’ordine degli architetti, ha illustrato l’importanza dell’architettura paesaggistica per il benessere dell’uomo. Iacopo Giraldo, imprenditore e vivaista, ha confermato la competenza degli operatori dell’agricoltura a servizio dell’ambiente. Paolo Semenzato, docente Università di Padova, ha evidenziato il benessere delle piante per la salute della società. L’avvocato Marco Boschiero dello studio legale di Barel, Malvestio associati ha approfondito la questione degli appalti e la contrattualistica per valorizzare gli attori locali.

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