In mostra 409 formaggi prodotti da 78 caseifici provenienti da tutto il Veneto, 2 i produttori veneziani  presenti, questi i numeri che hanno segnato la 13edizione di Caseus Veneti e che dimostrano la solidità del comparto caseario regionale. Tenuta nella splendida Villa Contarini a Piazzola Sul Brenta (Padova) la kermesse casearia ha consegnato le 37 medaglie d’oro assegnate dalla Giuria tecnica ad ogni categoria di lavorazione. È  toccato alla Giuria Aurea, composta  da esperti del settore provenienti da tutta Italia, individuare il miglior formaggio per categoria tra i 37  già premiati. A sbaragliare i concorrenti nella categoria Freschi DOP il Caseificio Menegazzi, Erbazzo (Verona) con il formaggio Monte Veronese (allevo) stagionatura 6 mesi, Il Piave Oro DOP di Lattebusche, Cesiomaggiore (Belluno) ha invece prevalso nella categoria Stagionti DOP. Nella sezione Formaggi vari premiato il formaggio Malga Vecchio del caseificio Finco Gianfranco, Enego (Vicenza), infine merito a Malga Faggioli, Erbazzo (Verona) che, con il  formaggio  di capra a coagulazione  prevalentemente acida, ha vinto la categoria formaggi Alternativi.  Assegnati dalla giuria popolare i premi ai migliori casari per l’edizione 2017: Caseificio  Menegazzi in provincia di Verona (categoria Freschi DOP) , Caseificio Ponte di Barbarano. in provincia di Vicenza (categoria Stagionati DOP), Latteria di Conegliano in provincia di Treviso (categoria Vari) e  Soc.agr. Longhin Mara & Sonia, in provincia di Venezia (Categoria Alternativi).  Caseus Veneti, oltre a premiare il lavoro dei piccoli produttori, dà merito ai consorzi di tutela capaci di valorizzare l’eccellenza del marchio DOP oltre i territori di produzione. Un’eccellenza che deve continuare a farsi strada anche nel territorio nazionale, incisivo a questo proposito l’intervento di Stefano Berni, Direttore generale del Consorzio Grana Padano  “Il 35% della spesa alimentare avviene in pasti fuori casa, ci sono 290 mila punti di ristorazione, una tendenza in crescita. Ma nessuno di noi sa davvero cosa mangiamo, nessuna chiarezza c’è nei menù in merito all’origine dei prodotti. Sicuramente, ce lo dicono i dati, la maggioranza del formaggio da grattugia non è né Grana né Parmigiano”.  Sulla stessa linea l’intervento del presidente della Regione Luca Zaia: “se esiste Caseus Veneti è perché abbiamo deciso di difendere l’identità del nostro territorio e la storia della nostra agricoltura. Vi dico che il vero pericolo da cui dobbiamo difenderci viene dall’Europa, dove l’agricoltura ideale è quella delle multinazionali- Lo dimostra anche la recente sentenza che rende utilizzabili gli OGM”.

Lascia un commento