Si è appreso che il Consiglio dei ministri, su proposta del responsabile degli affari regionali, Raffaele Costa, ha impugnato il provvedimento – n.28 del 13/12/2016 – perché la legge “eccede dalle competenze regionali e viola vari principi costituzionali”. Il blocco del Governo si riferisce ad una legge del Veneto in cui si definiva il popolo veneto una”minoranza nazionale” e si prevedeva che venissero riconosciuti i diritti per la minoranze stabiliti dalla convenzione-quadro del Consiglio d’Europa. In Veneto (autorità regionali) il parere contrario del Governo centrale è stato definito una doccia fredda che avrà evidenti conseguenze.

 

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