Un Paese lento, zavorrato dal peso di burocrazia, ritardi infrastrutturali, tempi della giustizia «che premiano i furbi e ostacolano i migliori». Dal gap sulla banda larga e dal record di disoccupazione giovanile (37,8% Italia, 7% Germania). Un’Italia che sta invertendo la rotta ma ancora troppo lenta nella crescita, con una media dello 0,6% negli ultimi tre anni contro il 2,6% della Spagna, l’1,7 della Germania. Una “lentezza cattiva” che sta bruciando capitale umano e togliendo la speranza a tanti giovani e che frena la parte più reattiva e flessibile che si è adattata al cambiamento e punta su velocità, innovazione, proiezione all’estero per voltare pagina. “Ora è il momento di fare, per passare da un’Italia a due velocità ad un contesto che dalle città alle periferie, dal Nord al Sud, dalla grande alla piccola impresa, dal pubblico al privato corre con la stessa velocità, prende coscienza del cambiamento che esiste nel mondo e che impone a tutti di cambiare marcia per essere competitivi”. La presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Padova, Anna Viel incalza le istituzioni, la politica e le imprese dall’Assemblea dei giovani imprenditori svoltasi al BUH12 di Padova, capannone industriale recuperato in chiave contemporanea. Dopo la relazione della presidente Viel e il saluto del presidente facente funzione dei Giovani di Confindustria Veneto, Nicola Corsano, a riflettere sul “fattore tempo” come leva cruciale per lo sviluppo è stato il confronto in stile TEDx con Susanna Martucci Fortuna fondatrice di Alisea Recycled and Reused Objects Design, azienda attiva nel riuso e riciclo creativo e di design e ideatrice della Matita Perpetua, Marco Maruzzo medico chirurgo specialista in oncologia medica allo IOV Veneto di Padova, Lodovico Cortelazzo promessa under 23 di Assindustria Sport e fresco bronzo agli assoluti italiani nei 200 metri, Giuliano Noci docente di marketing e prorettore del Polo territoriale cinese del Politecnico di Milano, Tommaso Gecchelin fisico e designer industriale padovano, inventore di Next, avveniristico sistema di trasporto urbano. Dallo sport al marketing, dalla sanità all’impresa e alle startup, la conversazione ha focalizzato l’esigenza di fare del mix di velocità e conoscenza la leva e il metodo di visione strategica e azione nella società e nell’impresa. “Non c’è alternativa al cambiamento, con una velocità rispettosa delle proprie caratteristiche ma a pieni giri», spiega la presidente dei Giovani di Confindustria Padova, Anna Viel che incalza la politica: «Il mondo ha ripreso a correre e invece la politica si è allontanata dall’arte aristotelica della città-stato e si sfinisce a discutere di alleanze, della data di nuove elezioni, sottraendo energie al focus primario per il nostro Paese: le riforme, le misure per lo sviluppo, in primis la proroga degli incentivi del piano Industria 4.0 (super e iperammortamento, credito d’imposta per la ricerca) che stanno funzionando e spingono gli investimenti, e lo slittamento della data di consegna dei macchinari”. Anche sul territorio, insiste Viel, l’attenzione non va distolta dai temi chiave dello sviluppo sostenibile e inclusivo. “In questi anni si è lavorato per un confronto continuo sui grandi temi della nostra città. L’auspicio e l’augurio alla nuova amministrazione è che il dialogo si consolidi, ma si avanzi ora concretamente verso la realizzazione delle opere che Padova aspetta da vent’anni e oltre. Il nuovo Ospedale, il rilancio della Fiera, il Centro Congressi: è l’ora di fare. L’interconnessione di merci e comunicazioni, l’implementazione della banda larga, lo sviluppo ulteriore di Interporto, il futuro della ZIP: sono tutti temi chiave su cui passare, con velocità e conoscenza, all’azione”.

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