Filo conduttore della Macro-Regional Innovation Week, settimana di workshop e seminari apertasi all’area Science Park di  Trieste fino al 30 settembre, è innescare un percorso di integrazione delle politiche di innovazione della macroregione Adriatico-ionica, Alpina e Danubiana mai attivato fino ad oggi; ai lavori vi partecipano 65  speaker internazionali e 250 delegati, 80 dei quali giovani futuri esperti nel campo dell’innovazione provenienti dai Balcani occidentali. “C’è estremo bisogno di giovani leve e su di operatori attivi nelle tre macroregioni per impostare una politica comune coordinata che faccia fare un salto di qualità all’innovazione competitiva di questi territori”, ha sottolineato nella tavola rotonda di apertura Giovanni De Santi, direttore della Direzione Competenze del JRC-Joint Research Centre (JRC), servizio di scienza e conoscenza della Commissione Europea. Sukla carenza di una regia coordinata da parte dei decisori politici ha parlato il presidente di Area Science Park Sergio Paoletti che ha caldeggiato l’idea di coordinare le politiche della Smart Specialisation Strategies (S3) a livello macroregionale. La Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ha sottolineato come l’Unione Europa abbia classificato il Friuli Venezia Giulia “strong innovator” in virtù della forte presenza di imprese manifatturiere innovative, centri di ricerca e un parco scientifico internazionali in cui opera un numero elevato di ricercatori provenienti da tutto il mondo. La Macro-Regional Innovation Week è organizzata da JRC e Area Science Park, in collaborazione con la Regione, il Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie (Icgeb), Elettra Sincrotrone Trieste, l’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (Wipo) e Iasp (parchi scientifici).

Lascia un commento