Nuove regole per accompagnare la crescita degli agritur trentini, che hanno raggiunto il numero di 470 (20 quelli nuovi finanziati quest’anno con il PSR) per circa 4.400 posti letto e quasi 7 mila posti a tavola. Sono quelle definitivamente approvate dalla Giunta provinciale dopo essere state discusse e condivise dal Consiglio delle autonomie locali e dalla Commissione permanente del Consiglio provinciale. Si tratta di un aggiornamento della norma di attuazione della legge provinciale 10/2001 sulle Strade del vino e dei sapori per quanto riguarda solo la parte dedicata agli esercizi agrituristici che va nell’ottica dell’ammodernamento e della semplificazione ma anche sulla base dell’esperienza di un’attività di vigilanza che dal 2014 è stata resa più sistematica ed organizzata. “L’intento – ha spiegato l’assessore al turismo Michele Dallapiccola – è quello di favorire un miglior governo di questo dinamico settore che ha continuato a crescere anche in questi anni di crisi economica. Trattandosi di pubblici esercizi “in deroga” rispetto a quelli alberghieri, disciplinati dalla legge provinciale 9/2000, e che hanno facilitazioni sotto diversi aspetti, da quello fiscale a quello urbanistico, previdenziale e di marketing, rispetto agli altri pubblici esercizi, si rende necessario un attento ed adeguato presidio, a tutela sia dei consumatori che degli altri operatori economici”.

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