La notizia è per quei gruppi che operano nella vinificazione di profilo. Di che si tratta? E’un nuovo impianto per la produzione di Clayver, l’innovativo contenitore di forma sferica in gres porcellanato per la vinificazione e l’affinamento del vino che è in crescente richiesta da parte del mercato. Clayver nasce dalla ricerca di un team di professionisti con esperienza nei settori dei materiali e della ceramica di Vado Ligure (Savona) con lo scopo di rispondere alla richiesta di contenitori performanti nel settore enologico. Clayver si propone come un’evoluzione del concetto di anfora in terracotta e come una delle più valide alternative alla barrique (nella foto). Come i contenitori in terracotta e le barrique Clayver permette la conservazione e l’evoluzione del vino, consentendo uno scambio di ossigeno, anche se in misura minore e quindi con tempi di affinamento più lunghi. Clayver però è impermeabile ai liquidi, quindi non c’è la perdita di prodotto data dall’assorbimento che si registra con il legno, ma soprattutto con la terracotta. Non necessita inoltre dei trattamenti come il rivestimento o impregnazione con cera, resine e smalti che vengono frequentemente applicati alle anfore di terracotta. Clayver non cede sostanze aromatiche al vino come il legno: un vino affinato in barrique sa di barrique, un vino affinato in Clayver non sa di Clayver. A differenza della terracotta Clayver è caratterizzato da una resistenza meccanica elevata rendendone più agevole la manipolazione. La struttura microporosa intrinseca del materiale ceramico però può permettere uno scambio gassoso con l’esterno del recipiente ma solo in quantità molto limitata e su scale temporali molto lunghe. Il contenitore è quindi idoneo anche a lunghi invecchiamenti. È inoltre garantito e idoneo in base alla normativa vigente al contenimento di alimenti. A differenza dei contenitori in cemento non rivestito, la pulizia di Clayver è molto semplice. Possono essere usati acqua calda, vapore o soluzioni concentrate di acido tartarico, citrico ecc. Clayver è idealmente una sfera dotata di un corto collo nella parte superiore su cui si realizza la chiusura. La sua forma sferica ha molteplici vantaggi: in fase di vinificazione sulle bucce essa mantiene il cappello a contatto con il mosto, facilitando l’estrazione del colore. In fase di fermentazione i moti convettivi non sono ostacolati e anzi contribuiscono al mantenimento di una massa omogenea e a un naturale rimescolamento delle fecce fini. Il bordo superiore di Clayver è perfettamente planare e garantisce un eccellente accoppiamento con un semplice coperchio di vetro rettificato. Il coperchio può essere personalizzato, serigrafato e trattato contro gli UV; è disponibile nella capacità di 40, 250, 350, 400 litri.

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