riuso villa POullè. Pres.Inps e sindaco Verona firmano protocollo
A Verona la Villa Marioni Pullè, di proprietà dell’Inps, verrà valorizzata urbanisticamente attribuendole tutte le destinazioni d’uso che, pur compatibili con il suo valore storico, le consentano di essere appetibile sul mercato immobiliare, in modo da garantirne il restauro e la corretta manutenzione nel tempo con fondi privati. Un successivo accordo di programma potrà attribuire a Villa Marioni Pullè, mediante intervento edilizio diretto, le seguenti destinazioni: residenziale, commerciale, direzionale, turistico ricettiva. Il presidente dell’Inps Tito Boeri e il Sindaco di Verona Flavio Tosi hanno sottoscritto un Protocollo di Intesa istituzionale per il recupero, la valorizzazione e il riuso funzionale di Villa Pullè. Presenti l’assessore all’Istruzione e Politiche giovanili Alberto Benetti, delegato alla trattativa con l’Inps e il presidente della terza circoscrizione Massimo Paci. “Un’operazione di permuta – ha detto il sindaco  – che consentirà di valorizzare, con la complessiva riqualificazione della Villa, un importante immobile di pregio e di restituire, con la s”istemazione del parco, una bellissima area verde alla cittadinanza. Una decisione che conviene a Verona e agli interessi dell’intero Paese – ha sottolineato Tosi – di cui è doveroso ringraziare il presidente Boeri che, fra le sempre mille complicazioni burocratiche, è stato in grado di portare a risoluzione con rapidità un’operazione che rischiava di trascinarsi per anni”. “Grazie all’accordo – precisa l’assessore Benetti – diverrà del Comune l’area del parco prospiciente alla piazza del Chievo che, a seguito dell’abbattimento dell’attuale muro di cinta, potrà finalmente divenire spazio verde pubblico a servizio della cittadinanza. Inoltre – conclude Benetti – sarà posto un vincolo d’uso sulla Villa e sul restante parco di proprietà dell’Inps, in modo da consentire, in alcune occasioni dell’anno, la futura accessibilità degli spazi privati anche da parte dei cittadini”. Il presidente Boeri ha sostenuto che si tratta di  “un accordo positivo per il Comune di Verona e anche per l’Inps che rientra nell’ambito di un piano più generale di dismissioni di beni di proprietà dell’istituto. Villa Pullè era abbandonata al degrado da troppi anni: non potevamo più permettere che un immobile di grande pregio continuasse ad offrire un’immagine negativa in un’area tanto importante, ed in piena espansione, della città. Con questa permuta, la cittadinanza avrà a disposizione un’ampia area verde attigua alla piazza del quartiere e, in futuro, la Villa potrà essere aperta ai cittadini in alcuni giorni dell’anno. Abbiamo scelto infatti di garantirne la valorizzazione attraverso una serie di possibilità aperte, in linea con il valore storico e artistico della Villa: poi dipenderà, naturalmente, dall’interesse manifestato dai privati, nell’ambito del piano di dismissioni. Siamo convinti che, in un periodo di grandi ristrettezze per i bilanci degli enti pubblici, l’unica strada possibile per la valorizzazione degli immobili di pregio sia la sinergia fra pubblico e privato”. Si prevede la permuta fra Comune e Inps di aree del parco di identica superficie (circa 10 mila mq), in modo da lasciare al Comune il possesso dell’area verde a ridosso di piazza Chievo, attualmente di proprietà dell’Inps, destinata a verde pubblico; Inps avrà in cambio analoga area comunale del Parco interno, che sarà destinata a verde privato. Villa Marioni Pullè verrà valorizzata urbanisticamente attribuendole tutte le destinazioni d’uso che, pur compatibili con il suo valore storico, le consentano di essere appetibile sul mercato immobiliare, in modo da garantirne il restauro e la corretta manutenzione nel tempo con fondi privati. Un successivo accordo di programma potrà quindi attribuire a Villa Marioni Pullè, mediante intervento edilizio diretto, le seguenti destinazioni: residenziale, commerciale, direzionale, turistico ricettiva. Entro 30 giorni dalla sottoscrizione del presente accordo, Inps e Comune di Verona costituiranno un tavolo tecnico operativo per la predisposizione dell’accordo di programma.

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