Un uomo di Bolzano, non si conoscono le generalità, aspetta da 8 anni di avere sepoltura ed è tuttora in una cella frigorifera dell’ospedale San Maurizio. Ma questo avviene a causa di una disputa che vede al centro l’eredità del’uomo. La vicenda che ha dell’ncredibile è stata pubblicata dal quotidiano in lingua tedesca Dolomiten. La colpa è dei parenti che non trovano un accordo relativo alla divisione del patrimonio ereditato e proseguono da anni trascinando una causa che ormai è quasi giunta al giudizio della Cassazione, che dovrebbe esprimersi a breve. Non si conosce la consistenza dell’eredità (o immobiliare o finanziaria); si è appreso che ci sono diversi eredi (diretti o indiretti) alcuni dei quali insistono ad avere una consistenza maggiore e vanterebbero, a loro dire, valide pretese. A quanto pare la magistratura, pur a conoscenza del caso, deve rispettare la procedure. Tuttavia a spiegare perchè il corpo dell’uomo non può essere sepolto è stato spiegato da Guido Mazzoleni, anatomopatologo e primario dell’ospedale di Bolzano: “Il problema consiste nel fatto che ogni nuovo perito coinvolto nella causa ha la facoltà di prelevare da sè i reperti per l’esame del dna e così la salma non può avere sepoltura”. Si è appreso che è dal 2008 fino a questi giorni di agosto che i parenti continuano a pagare dei periti incaricandoli di prelevare il Dna del defunto per stabilire eventuali connessioni genetiche. Insomma, essendo la causa trascinata avanti da numerosi parenti che in un certo qual modo stanno lirigando legalmente e a colpi di esami genetici; ai responsabili dell’ospedale non rimane altro che conservare la salma nella cella frigorifera e attendere la decisione della Cassazione.

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