All’Università di Padova, il numero di studenti in mobilità nell’ambito del Programma Erasmus è cresciuto costantemente nel corso degli ultimi dieci anni: si è passati dai 340 studenti in entrata del 1997/98 ai 1001 del 2016/17, e da 551 a 1522 per quelli in uscita. Le destinazioni più ambite sono Spagna, Francia e Germania, che da sole sono in grado di attirare circa il 50% dei nostri studenti. Ma il 2017 è un anno importante per la cooperazione europea: ricorrono infatti due anniversari (il trentennale del Programma Erasmus e il sessantennale dal Trattato di Roma) che celebrano l’obiettivo comune di creare un’identità condivisa tra i suoi cittadini, ad integrazione di quella nazionale, regionale e locale. In Europa si sono susseguiti conferenze, dibattiti, mostre, forum e molte altre iniziative per festeggiare il Programma Erasmus, nato nel 1987 come un programma di mobilità per gli studenti e cresciuto fino a diventare un’esperienza che ha cambiato la vita di oltre 9 milioni di persone. Tre anni fa è confluito in Erasmus+, il Programma dell’UE nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport che offre opportunità di mobilità da e verso tutti gli Stati membri e nel resto del mondo per più di 4 milioni di europei. L’Università di Padova dedicherà al trentennale del Programma Erasmus un appuntamento speciale venerdì 20 ottobre (h 16.00) all’Orto Botanico, via Orto Botanico, a Padova, con un evento aperto a tutti organizzato dal Servizio Relazioni Internazionali in collaborazione con il Servizio Relazioni Pubbliche, l’associazione Alumni dell’Università di Padova e l’associazione AEP-ESN. Dopo una performance collettiva iniziale, che coinvolgerà studenti Erasmus “vecchi” e “nuovi”, e una breve introduzione di Rosario Rizzuto, Rettore dell’Università di Padova, Alessandro Paccagnella, Prorettore alle Relazioni internazionali, Roberta Rasa, Responsabile del Servizio Relazioni internazionali, e Francesco Nalini, Consigliere dell’Associazione Alumni dell’Università di Padova, sarà il momento di ripercorrere la storia del Programma Erasmus attraverso i racconti, i video e le testimonianze dei suoi protagonisti. Il dialogo a più voci verrà condotto dal giornalista Federico Taddia e prevede, tra gli altri, la partecipazione di uno degli storici iniziatori del programma Erasmus all’Università di Padova, Luigi Filippo Donà Dalle Rose. Chiude l’incontro un concerto dalle sonorità folk-rock di Joan Thiele, giovane musicista e cantante emergente nata a Milano ma di origini metà italiane e metà svizzero-colombiane, che rappresenta quindi perfettamente i valori di integrazione e multiculturalità alla base del programma Erasmus. (m.m.)

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