Il 21 novembre di ogni anno, si rinnova il pellegrinaggio alla Madonna della Salute, guidato dal Patriarca e dalle autorità e, a cura del Comune di Venezia, viene gettato il tradizionale ponte votivo di barche (che collega la riva del Giglio a quella di S.Gregorio) e che consente ai fedeli di attraversare il Canal Grande, da una sponda all’altra. Il 21 novembre (e’anche festa patronale perche’il 25 aprile, giorno di S.Marco, e’ festa civile per celebrare la Liberazione); nei giorni vicini al 21 novembre sono decine di migliaia i pellegrini che giungono al Santuario di Venezia e anche dal resto della Regione – e di Mestre in particolare – per affidare le loro intenzioni di preghiera alla Madonna della Salute e accendere un cero come segno visibile della loro fede. La Basilica venne fatta costruire dalla Serenissima a ringraziamento della cessata pestilenza del 1630 incaricando Baldassarre Longhena (allora di 34 anni) di eseguire l’opera che e’considerata il miglior esempio di architettura barocca in Venezia ed uno dei piu’belli al mondo. Ma quest’anno, a causa delle severe limitazioni predisposte dal Governo per contrastare il Covid 19, ci saranno distanziaamenti nei percorsi verso la basilica del Longhena ma pure all’interno della chiesa; anche le sante Messe avranno orari diversi a causa del numero contingentato dei fedeli.
(ph arch.).

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